Il 2 dicembre rappresenta, per gli amanti del rock e dei Led Zeppelin, non soltanto il secondo giorno dell’ultimo mese dell’anno – con tutto ciò che può significare, tra clima natalizio, regali da realizzare e freddo glaciale -, ma una data importantissima che ha contribuito, in qualche modo, a cambiare la storia della musica. Era il 2 dicembre del 1971 quando i Led Zeppelin rilasciarono il singolo Black Dog, contenuto all’interno del pregevole quarto album in studio della band, Led Zeppelin IV. Vogliamo parlarvi del grande segreto dietro la realizzazione di Black Dog dei Led Zeppelin, della storia di un brano incredibile che ha fatto la storia.
Il significato di Black Dog dei Led Zeppelin
Prima di analizzare quel background storico e artistico che c’è dietro la realizzazione di Black Dog dei Led Zeppelin, vale la pena analizzare il significato del testo della band che, c’è bisogno di precisarlo, nulla ha a che fare con il titolo della canzone stessa, che invece ha tutt’altro processo storico e concettuale.
Essenzialmente, il brano parla di quella ricerca amorosa condotta per conquistare una donna, della felicità che deriva da questo processo stesso. Robert Plant è diventato celebre, nella sua vita, anche per le sue particolari relazioni, per il modo di intendere l’amore e la ricerca amorosa, e ciò trova particolare sintesi all’interno delle sue dichiarazioni: «Non è che tutte le mie faccende vadano controllate. Le cose tipo “Black Dog” sono sfrontate, il tipo di cose facciamolo-nel-bagno, ma affermano comunque qualcosa di importante.»
Chi è il Black Dog di cui parlano i Led Zeppelin
E’ chiaro a tutti che Black Dog, scelto come titolo dai Led Zeppelin, c’entri ben poco – se non assolutamente nulla – con il significato di un brano che parla di tutt’altro, ma chi è questo “cane nero” di cui parla la formazione britannica e perchè è stato così tanto importante da portare i Led Zeppelin a sceglierlo, artisticamente, come titolo di un lavoro incredibile singolo?
Per capire ciò bisogna considerare l’abitazione che i Led Zeppelin hanno scelto come sede delle registrazioni di Led Zeppelin IV. L’abitazione rurale di Hedley Grange rispecchiava sicuramente il gusto per l’occulto e per l’esoterico di Jimmy Page, e offriva quello sfondo piuttosto misterioso che poteva offrire ai Led Zeppelin tutte le chiavi interpretative necessarie per realizzare un album complesso e sicuramente fuori dalla norma, come fu – del resto – Led Zeppelin IV.
Se è vero che tutti gli altri membri della formazione britannica preferivano rincasare al termine delle loro registrazioni, Jimmy Page, completamente immerso all’interno del clima in questione, rimaneva spesso a dormire all’interno dell’abitazione. E’ possibile che in quell’occasione Page abbia fatto amicizia con il Black Dog, un labrador retriever che si aggirava spesso nei pressi dell’abitazione. Inutile sottolinearlo, ciò ha fatto nascere leggende e metafore allegoriche, secondo cui il Black Dog fosse la rappresentazione di un demonio che tentava, attraverso la sua figura, uno dei leader dei Led Zeppelin.
Che si voglia credere o meno a questa leggenda, c’è un ultimo particolare che vale la pena sottolineare: al termine delle registrazioni Jimmy Page voleva acquistare quel cane con cui aveva fatto amicizia, ma – pur avendo chiesto a famiglie del posto – nessuno sapeva niente: era scomparso.