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Chester Bennington: il commovente ricordo della madre

La morte di Chester Bennington ha shockato il mondo intero nel profondo. I Linkin Park sono una delle band simbolo della Nuova Scuola del Metal del Terzo Millennio. Il gruppo, in particolare, è da sempre, fonte di sfogo ed ispirazione per milioni di giovani. All’alba di Dicembre 2019, la vedova di Chester Bennington ha espresso la volontà dei Gray Daze, band antecedente al periodo di Chester nei Linkin Park, di rilasciare un album tributo per il loro frontman e amico scomparso.

Susan Eubanks è la madre di Chester Bennington ed ha condiviso il ricordo struggente che preserva del figlio, attraverso un messaggio pubblicato sui profili social dei Grey Daze. Ecco le sue parole: “Per me è impossibile ricordare un momento in cui Chester non avesse voluto diventare una Rockstar. Aveva scoperto la musica da piccolo. Ricordo persino che, da bambino, l’ho visto più volte cantare a squarciagola le canzoni del musical ‘Grease!’. Gli piaceva imitare Olivia Newton John. La musica è sempre stata una costante per lui. Ascoltava in continuazione le sue band preferite e, a 13 anni, mi disse che avrebbe voluto fare il cantante. Faceva tutto ciò che i giovani adolescenti provano a fare quando vogliono diventare delle Rockstar. Suonava con le band locali e metteva su dei gruppi con i suoi amici. Ovviamente, lo incoraggiavo, ma volevo che tenesse i piedi piantati bene per terra e che si concentrasse sulla scuola e sull’educazione”.

“A 15 anni, Chester tornò a casa con un suo amico leggermente più grande, mi diede l’impressione di essere immensamente più grande di mio figlio. Era Sean Dowdell. Oggi rido pensando che Sean avesse solo 17 anni all’epoca. Sean stava formando una band, aveva bisogno di un cantante e Chester non vedeva l’ora di ricoprire quel ruolo. Più tardi, sarebbero diventati i Gray Daze. Qualsiasi genitore al mio posto, sarebbe riluttante, all’idea che il proprio figlio potesse andare in giro per club. Diedi il mio permesso con molta cautela dopo aver visto come Sean si prendeva cura di Chester. Sean si poneva nei suoi confronti come un fratello maggiore. Negli ultimi 25 anni, è diventato parte della nostra famiglia.

“La mancanza di Chester fa parte della mia vita quotidiana. Il dolore arriva a ondate. La maggior parte delle volte cerco di ricordare i momenti più gioiosi e la felicità che la sua musica ha infuso in molte persone. Per questo, ho deciso di dare a Sean la mia benedizione per poter continuare il lavoro che lui e Chester avevano iniziato per dare nuova vita alla musica dei Gray Daze. Un anno dopo, Sean mi ha mostrato orgogliosamente i risultati del suo lavoro con Mace e Cristin, permettendomi di essere tra le prime persone ad ascoltarlo. Quando è risuonata quella voce, mi sono ricordata quando Chester e Sean erano adolescenti, pensando a quanto avrebbero trovato straordinario tutto questo. Sono grata a Sean per i suoi sforzi, grazie a lui, i fan di Chester avranno ancora l’opportunità di ascoltare la sua splendida musica”.

Gray Daze: la band di Chester Bennington riporta alla luce il suo lavoro

I Gray Daze hanno inciso un album tributo in memoria di Chester Bennington. Talinda Bennington lo annuncia attraverso un lungo post sui social. I Gray Daze sono il primo gruppo con cui Chester abbia mai suonato prima di entrare nei Linkin Park.

Talinda rivela, inoltre, che Bennington stesse pianificando una reunion coi suoi amici ed ex compagni di band per riproporre i loro brani. La carriera di Chester iniziò con l’album Wake Me del 1994, registrato coi Gray Daze.

Il gruppo era composto da Jason Barnes e Steve Mitchell alla chitarra, Jonathan Krause al basso e Sean Dowdell alla batteria, prima di abbandonare il progetto per unirsi, nel 1998, ai Linkin Park.

 

 

 

 

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