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Mark Knopfler è il miglior chitarrista del mondo?

Lo stile chitarristico di Mark Knopfler lo rende, sicuramente, un musicista encomiabile, grazie al senno ed alla razionalità con cui, questi, inserisce freddamente i suoi lick al posto giusto ed al momento giusto in ogni suo singolo brano.  Nonostante Mark Knopfler non sia riconosciuto dalla comunità chitarristica per essere un funambolico shredder, responsabile di strani incantesimi lungo il manico della chitarra; non c’è ombra di dubbio nell’affermare che la sua musica pulluli di riff di chitarra perfetti ed audaci al punto giusto. L’eclettismo della sua tecnica sta proprio nelle connessioni perfette che intercorrono, costantemente, tra le sue canzoni. Sottovalutare Mark Knopfler è un errore comune, seppur madornale, siccome i suoi lick non sono quasi mai consecutivi all’interno dei brani e vengono, piuttosto, alternati, alle linee vocali.

Lo stile straordinario di Mark Knopfler si cela dietro al tempismo con cui il chitarrista impiega i suoi licks. In altre parole, preferisce sacrificare la sua figura per rendere perfetta la musica che compone. I brani più conosciuti, scritti da Mark, come Sultans Of Swing, Money For Nothing e Brothers In Arms racchiudono perfettamente il suo modo di suonare, tanto da essere diventati, negli anni, il punto d’inizio di molti chitarristi emergenti. La discografia di Mark Knopfler tende a far risaltare quanto questi sia, in realtà, un musicista completo ed estremamente versatile che, nonostante non suoni migliaia di note in pochi secondi, riesce a fare breccia nel cuore degli ascoltatori più esigenti grazie al feeling con il quale si approccia allo strumento.

Il sound di Mark Knopfler

Conquistare il suono di Mark Knopfler non è per niente un’impresa facile. La tecnica dell’immensa chitarra dei Dire Straits risiede principalmente, nell’uso delle dita al posto del plettro. Il suo modo di pizzicare le corde è particolarmente inusuale, ma può essere sviluppato concentrandosi sui movimenti del pollice, dell’indice e del dito medio della mano destra. Anche se raramente, Mark Knopfler adopera anche l’anulare in alcuni dei suoi riff.

Mark adotta un modo altrettanto particolare di utilizzare il vibrato. Knopfler utilizza spesso questa tecnica, per cui, sarebbe opportuno maturarla alla perfezione quando si studia il suo modo di suonare. Mark Knopfler si interfaccia spesso con il sound delle sue chitarre, utilizzando principalmente il suono dei pickup al ponte e centrale delle sue Stratocaster. Il sound pulito ed avvolgente che caratterizza i suoi riff, viene spesso arricchito dall’uso di riverberi e chorus; mentre che sul versante dei suoni più spinti e distorti, il chitarrista adotta solo un leggero overdrive valvolare.

Le chitarre più utilizzate da Mark Knopfler sono Fender Stratocaster, nonostante negli anni abbia collezionato centinaia di strumenti, tra cui l’incredibile Suhr Pensa. Knopfler utilizza, altrettanto spesso, chitarre acustiche Martin. Lo storico brand americano ha omaggiato il chitarrista con un modello firmato, la Martin-40S che Knopfler ha adottato molto spesso.  Nel corso degli anni, Mark Knopfler ha utilizzato diversi tipi di amplificatori. Inizialmente, il chitarrista adoperava Fender Vibrolux e Twin-Reverb, per poi spostarsi ad un Music Man HD-130 ed alcune testate Mesa Boogie, accompagnate da casse Marshall 4×12. Il Soldano SLO-100 è diventato il suo amplificatore principale per tutti gli anni ’90, lasciando le casse Marshall come spie sul palco.

 

 

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