R3M

Pink Floyd, i segreti dietro la copertina di Wish You Were Here

Perché la copertina dell’album “Wish You Were Here” dei Pink Floyd mostra qualcuno che brucia mentre stringe la mano ad un altro individuo? La risposta sta nell’album stesso e nei suoi temi principali. I temi dell’assenza e dell’assenza di significato negli esseri umani si manifestano nel momento in cui un gentiluomo dall’aspetto elegante saluta il suo doppelgänger con una stretta di mano. Senza dimenticare il fatto che uno dei due è in fiamme in una cornice che sembra essere una zona industriale. Ma quale è la storia dietro la copertina di Wish You Were Here dei Pink Floyd?

L’INIZIO DEL CONCEPT

Il concept è iniziato dal team di progettazione Hipgnosis, come spesso accade, con un attento esame della musica. “Siamo semplicemente seduti in una stanza molto ordinaria, ascoltiamo la musica dei Floyd e parliamo“, ha spiegato il co-fondatore di Hipgnosis Storm Thorgerson nel suo libro del 1997, “Mind Over Matter: The Images of Pink Floyd“. “Discutiamo di come ci si sente la musica. O l’intenzione del testo. O di cosa potrebbe davvero essere l’album, anche se i Pink Floyd non l’hanno detto o non lo sanno ancora.” Questo è sempre stato l’inizio dei concept artistici dello studio artistico. Ma per “Wish You Were Here fu tutto diverso.

UN DIVERSO APPROCCIO AI PINK FLOYD

Wish You Were Here è stata una storia completamente diversa“, ha aggiunto. “Le lunghe discussioni, in particolare con la band, molta competizione interna e ripetute esposizioni allo splendore inquietante del brano Shine on You Crazy Diamond hanno portato inesorabilmente a un tema, all’unica parola “assenza“. Il team ha ideato un concept per la copertina che coinvolge due uomini. Queste figure vennero modellate nello stile suggerito dall’album “Have a Cigar” e si stringono la mano per concludere un accordo sconosciuto. Lo studio Hipgnosis ha spiegato che una stretta di mano è spesso vista come un gesto vuoto, privo di significato o scopo. E le fiamme? Una visualizzazione della tendenza delle persone a rimanere emotivamente ritirati (o assenti) per paura di “essere bruciati“.

LA LOCATION DELLA FOTOGRAFIA

Hanno continuato il tema dell’assenza in tutta la copertina dell’album, compresi anche nei bozzetti. Uno scatto non utilizzato per l’album originale mostrava un nuotatore mentre eseguiva una bracciata strisciante in un oceano di sabbia privo di acqua. Lo studio Hipgnosis scelse di scattare una foto sul lotto dello studio Warner Bros. a Burbank, negli USA. Gli Stati Uniti vennero considerati “la terra della finzione; dove nulla è reale e tutto è assente“. La posizione precisa della foto sembrerebbe essere l’intersezione di Ave. D e 5th St. sul dorso di Warner. I massicci edifici a forma di appendiabiti sullo sfondo sono palcoscenici usati per i film e la TV.

IL SUNTO DELLA QUESTIONE

Il contenuto dei testi dell’album, come suddetto, suggerisce temi esistenziali di ricerca di una sorta di genuina connessione umana. Tutto ciò è immerso in contesti disumanizzati, spersonalizzati e falsi. L’immagine della copertina risuona fortissimo questi stessi temi presentando un’immagine lucida del successo. Ecco perché quella stretta di mano tra due ricchi mediatori di potere (di cui uno in fiamme), nel backstage di uno studio cinematografico, incuranti di questo uomo in fiamme, è splendida. Ah, la foto di copertina non è dell’album. Ma ve ne eravate già accorti.

Articoli correlati

Condividi