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Queen, Brian May: “Questo è stato il momento peggiore per Freddie Mercury prima di morire”

La malattia di Freddie Mercury è stata, per i Queen e non solo, una vera e propria tragedia: non soltanto per la sofferenza del leader dei Queen, ma anche per tutto lo stato d’animo che serpeggiava all’interno della formazione, nei concerti, tra la stampa e coloro che erano molto vicini a Freddie Mercury. Il dolore che Freddie Mercury provava dal punto di vista fisico era secondo soltanto al suo dolore psicologico, che l’ha portato nel corso degli anni a negare qualsiasi possibilità di malattia, fino all’ultimo giorno della sua vita in cui finalmente è arrivata la ammissione. Brian May ha deciso di raccontare, in una nuova e personale intervista, le sofferenze che sono state patite dal britannico durante il periodo in cui soffriva per l’AIDS. Le sue parole emozionanti e strazianti hanno certamente alimentato il discorso tragico che si legava alla malattia di Freddie Mercury. Ecco quali sono state le sue parole.

La sofferenza di Freddie Mercury raccontata da Brian May

Come tutti sanno, Brian May è stato in grado di instaurare un rapporto tra se stesso e i fan molto costruttivo, che si basa sul racconto di aneddoti, dichiarazioni, storie particolari e leggende: questo contesto potrebbe essere definito da molti come abbastanza provocatorio, o quantomeno sbagliato perché poco intimo, ma il carattere di Brian May ci ha portato, nel corso degli anni, ad avere informazioni ulteriori sulla vita e sulla personalità di Freddie Mercury che altrimenti non avremmo potuto avere se non da racconti o biografie. In questo caso, raccontandosi al Sunday Times, Brian May ha deciso di raccontare quali fossero le sofferenze di Freddie Mercury che viene colpito dalla AIDS.

Il chitarrista ha raccontato non soltanto del dolore fisico che provava il cantante britannico, ma anche delle terribili conseguenze che in certi momenti si palesavano a causa della sua malattia: rischio di paralisi, rischio di perdita di arti, apparenti momenti di vita, infezioni di qualsiasi tipo e tanto altro ancora. Insomma, Freddie Mercury era soggetto a qualsiasi tipo di malattia gravissima che l’avrebbe voluto portare alla morte molto presto: “Freddie aveva un grosso problema con un piede e c’era molto poco da fare. Una volta a cena ce lo mostrò. Mi disse:‘Brian, mi dispiace che ti abbia sconvolto mostrandolo’. Io risposi: ‘Non sono sconvolto Freddie, se non per il fatto che mi rendo conto quanto dolore devi sopportare“.

Di recente, Brian May ha affermato che il ricordo di Freddie Mercury è eterno per lui e per i Queen: “A volte quando le persone ti fanno una domanda, abbiamo la sensazione di sapere cosa direbbe Freddie. Non è perché era prevedibile, ma conosciamo in qualche modo la sua imprevedibilità. E, naturalmente, era come un fratello per noi, quindi lo conosciamo molto, molto bene. Abbiamo creato l’intero scenario che è i Queen; tutto questo genere, tutta questa opera se vuoi della musica Queen. Ed è meraviglioso che le persone lo stiano scoprendo ora in modo ancora più dettagliato rispetto al passato. Quindi Freddie è sempre con noi. Deve farlo perché è un co-creatore. Ci sono momenti in cui mi sento triste, ovviamente, perché non è qui per divertirsi.”

La dichiarazione di Freddie Mercury prima di trovare la morte

Alla fine della sua lunga agonia, che Freddie Mercury ha deciso di interrompere non sottoponendosi più a nessuna cura, sono arrivate le dichiarazioni ufficiali dello stesso leader dei Queen, che ha parlato alla stampa: «In seguito alle disparate congetture diffuse dalla stampa nelle ultime due settimane, desidero confermare che sono risultato sieropositivo e di aver contratto l’AIDS. Ho ritenuto opportuno tenere privata questa informazione fino a oggi per proteggere la privacy di quanti mi circondano. Comunque è giunto il momento di far conoscere la verità ai miei amici e ai miei fan e spero che si uniranno a me, ai miei dottori e a quelli di tutto il mondo nella lotta contro questa terribile malattia.»

La sua morte, secondo Brian May, sarebbe potuta essere evitata, o quantomeno posticipata: “Non ha potuto utilizzare queste nuove terapie solo per pochi mesi. Se fosse successo più tardi probabilmente sarebbe ancora con noi“.

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