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Brian May: “Vi spiego com’è nata veramente The Show Must Go On”

The Show Must Go On è, senza dubbio, una delle canzoni più rappresentative della storia dei Queen, oltre che una delle più belle che siano mai state realizzate dalla formazione britannica. Considerata erroneamente come il testamento di Freddie Mercury, il brano gode – in realtà – di una storia particolare che merita di essere raccontata. Al di là di quanto potremmo raccontarvi e di quanto vi abbiamo già detto, però, nulla di meglio delle parole di Brian May possono dare un’idea della storia della canzone e del suo incredibile significato. Vi spieghiamo com’è nata veramente The Show Must Go On secondo il racconto di Brian May. 

Le dichiarazioni di Brian May sulla storia di The Show Must Go On

E’ stato Brian May, che notoriamente dice molto della storia dei Queen e di quale fosse il carattere e la personalità di Freddie Mercury, a dichiarare come sia nata veramente The Show Must Go On, raccontando la storia dell’incredibile brano che ha generato non poche emozioni tra i fan dei Queen.

Queste sono state le dichiarazioni di Brian May in merito: “The Show Must Go On, questa canzone venne scritta esattamente nello stesso periodo di These Are The Days of Our Lives – l’album Innuendo ed è difficile anche per me ricordare, anche se sono stato soprattutto io a comporla o a scriverla, come si direbbe, ma non riesco mai a ricordare da dove venisse l’ispirazione. Fu ispirata da alcuni elementi con cui Roger, John e Freddie giocherellavano nello studio, avevano lasciato parti di nastro abbandonati e improvvisamente questa canzone mi balenò in mente senza riuscire a liberamene. Una specie di ossessione reale e tremenda che continuava a girarmi in testa… perché è una sequenza ciclica e tutto ciò che riuscivo a pensare per settimane era questa sequenza e come farla funzionare.”

Non sono mancate le dichiarazioni che hanno indicato cosa successe in fase di registrazione: “Avevo già concepito nella mia testa la canzone, con quell’infinito giro di accordi, dovevo solo inserire delle pause, per inserire le parti vocali. Le parole giunsero molto velocemente e mi ricordo che dissi a Freddie, sai, la chiamerò The Show Must Go On ma è un po’… non possiamo ovviamente usare questo titolo. E lui disse sì, sì, puoi invece. E dissi non è un po’ troppo prevedibile e disse no, no, è fantastica. E ci sedemmo a scrivere insieme alcune parole. Eravamo arrivati a circa tre quarti dalla fine di un verso quando Freddie non si sentì bene e non ritornò per molto tempo e così andai avanti con la canzone. Usai i versi composti insieme dividendoli…i primi andarono all’inizio della prima strofa,i secondi all’inizio della seconda. La parte centrale era solo una sequenza di accordi che aspettava una linea guida vocale.

Il vero significato di The Show Must Go On

Alcune frasi del brano potrebbero far pensare alla canzone come il frutto di una sorta di auto-celebrazione di Freddie Mercury, soprattutto in virtù della morte imminente che avrebbe voluto trattare tramite un testamento. In realtà, come ha spiegato Brian May, alcune di quelle frasi incredibilmente importanti sono il frutto di un lavoro degli altri membri della band, che hanno deciso di realizzare un’ideale dedica al loro leader.

In merito, il chitarrista ha dichiarato:  “Molte persone sono convinte che Freddie tendesse ad autocelebrarsi, dato che ha scritto canzoni come We are the champions, ma lui non era così Era molto modesto e generoso…Comunque, nel corso degli anni sia io che Roger abbiamo scritto molte canzoni con la consapevolezza che sarebbero dovute esser cantate da Freddie. Ma in questo caso, mi sono svegliato con queste parole che giravano nella mia testa e immediatamente mi convinsi che erano le parole adatte per questa canzone, che in ogni caso provenivano dalla mia mente e non dalla quella di Freddie.

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