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La commovente dedica dei Guns N’ Roses a Kobe Bryant (VIDEO)

La morte di Kobe Bryant è stata incredibilmente tragica non soltanto per i fan dei Los Angeles Lakers o per gli amanti del basket, ma per tutti coloro che hanno seguito – almeno per una volta nella vita – un match sportivo. Il Black Mamba è stato incredibilmente importante per tutti e ha rappresentato, per la cultura popolare, un’immagine importantissima e che ha fatto la storia. Per questo motivo, anche nel mondo del rock, non sono mancati i ricordi e i messaggi che hanno cercato di tenere viva l’immagine del numero 24 di Filadelfia. Vogliamo parlarvi della splendida dedica realizzata dai Guns N’ Roses in occasione del Bud Light Super Bowl Fest. 

Dear Basketball: lo splendido testamento di Kobe Bryant

Al di là della tragedia e delle emozioni negative che hanno interessato tutti a partire dal 26 gennaio 2020, in cui si è verificata la tragedia che ha portato alla morte di Kobe Bryant, Gianna – sua figlia – e tante altre persone presenti all’interno dell’elicottero che si è schiantato a Los Angeles, il pensiero di tutti è andato a quelle splendide gesta che hanno vista protagonista il Black Bamba, che ha fatto la storia dei Los Angeles Lakers. 

Una delle prime immagini che è venuta in mente a tutti è quella di Kobe Bryant che, a seguito del termine della sua carriera (finita con un’incredibile partita contro gli Utah Jazz, in cui ha messo a referto 60 punti) ha voluto salutare il basket attraverso un incredibile testamento, una lettera diventata cortometraggio che ha ottenuto addirittura il Premio Oscar. Vi riportiamo le parole di quello che sembra essere un ideale testamento di Kobe Bryant. 

Caro Basket,
sin dal momento in cui ho cominciato ad arrotolare i calzettoni di mio papà
e a immaginare canestri decisivi per la vittoria al Great Western Forum,
mi è subito stata chiara una cosa: mi ero innamorato di te.
Un amore così grande che ti ho dato tutto me stesso,
Come un bimbo di sei anni, innamorato, non ho mai visto la luce in fondo al tunnel.
Mi vedevo soltanto correre, e così ho corso. Su e giù per ogni campo, rincorrendo ogni pallone per te. Mi hai chiesto il massimo sforzo, così ti ho dato il mio cuore.
Ho giocato quando ero stanco e affaticato, non perché fossero state le sfide a chiamarmi, ma perché TU mi hai chiamato. Ho fatto qualsiasi cosa per TE, perché così fanno le persone quando qualcuno le fa sentire vive (come hai fatto tu con me).
Hai dato a un bimbo di sei anni il sogno di essere un giocatore dei Lakers e ti amerò sempre per questo. Ma non posso amarti in modo ossessivo per molto tempo ancora. Questa stagione è tutto quel che mi rimane da darti.
Il mio cuore può reggere il peso, anche la mia mente, ma il mio corpo sa che è giunto il momento di salutarci. Ma va bene così.
Sono pronto a lasciarti andare. Volevo che tu lo sapessi,
così potremo assaporare meglio ogni momento che ci rimarrà da gustare insieme.
Le cose belle e quelle brutte. Ci siamo dati l’un l’altro tutto. Ed entrambi sappiamo che, qualsiasi cosa farò, sarò sempre quel bambino con i calzettoni, il cestino della spazzatura nell’angolo e 5 secondi ancora sul cronometro, palla in mano.
5… 4… 3… 2… 1.
Ti amerò sempre.
Tuo Kobe

La dedica dei Guns N’ Roses a Kobe Bryant

E’ stata incredibilmente emozionante la dedica che i Guns N’ Roses hanno voluto realizzare per Kobe Bryant. E’ vero che gli ambiti sono differenti, così come le culture di cui le due figure si sono fatti promotori, ma il Black Mamba ha avuto un’importanza che tutti, qualsiasi fosse il contesto o la cultura di riferimento, hanno voluto sottolineare. I Guns N’ Roses hanno ricordato Kobe Bryant in occasione del Bud Light Super Bowl Fest, suonando Knockin’ On Heaven’s Door. 

Axl Rose ha introdotto la bellissima ed emozionante esibizione con brevi ma significative parole: “Voglio dedicare questo pezzo a Kobe, a sua figlia, a tutte le persone su quel volo, alle loro famiglie e a tutti coloro che sono stati colpiti da questo tragico evento.” Durante l’assolo di Slash, invece, sono state proiettate alcune immagini di Kobe Bryant e di sua figlia Gianna, 13enne promessa del basket femminile coinvolta nella tragedia in elicottero.

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