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Foo Fighters, ex batterista: “Dave Grohl si comportava come il bullo del quartiere”

Si riaccendono le accuse di William Goldsmith – ex batterista dei Foo Fighters – nei confronti del frontman Dave Grohl. In particolare, è emersa un’intervista inedita del 2016, in cui Goldsmith parla del suo periodo nella band e del motivo per il quale Grohl si comporterebbe come “il bullo del quartiere”. Tutto ciò avrebbe a che fare con i Nirvana e Kurt Cobain. Scopriamo in che modo in questo articolo.

DAVE GROHL, L’INGRESSO NEI NIRVANA E NEVERMIND

Dave Grohl fa il suo ingresso ufficiale nei Nirvana di Kurt Cobain nel 1990. La band ha pubblicato l’anno precedente Bleach, un diamante grezzo del grunge che desta curiosità e interesse intorno alla formazione. Ma è con Nevermind nel 1991 che i Nirvana diventano mainstream a livello globale. “L’album pop definitivo” è quello che Cobain voleva. Ed è quello che Cobain ottiene. E tutto questo – stando alle parole di William Goldsmith – avrebbe procurato non poca frustrazione in Dave Grohl.

NIRVANA, IL VERO RAPPORTO TRA KURT COBAIN E DAVE GROHL

William Goldsmith – in un’intervista inedita del 2016 – parla della reale natura del rapporto tra Kurt Cobain e Dave Grohl. Apparentemente, durante le registrazioni di Nevermind, il cantante sarebbe stato molto severo e rigido nei confronti del batterista – dicendogli esattamente come dovesse suonare. Alla fine le parti di Grohl sono perfette ma, secondo Goldsmith, questo lo rese molto frustrato.

“Così, il modo in cui ha affrontato la frustrazione è stato incidere tutte quelle canzoni e registrare ogni strumento da solo – dice il batterista, a proposito dell’album di debutto Foo Fightersquel problema – quel tipo di dinamica con qualcuno – e il modo di affrontarla, con tutte le frustrazioni, difficilmente conducono a qualcuno capace poi di collaborare con altre persone”.

WILLIAM GOLDSMITH PARLA DEL SUO PERIODO NEI FOO FIGHTERS

William Goldsmith milita nei Foo Fighters dal 1995 al 1997 – proprio dopo il debutto dell’album omonimo completamente inciso da Dave Grohl. Dopo aver esordito con “Vorrei non averlo mai conosciuto”, l’ex batterista parla del suo periodo nella band. “Non ero felice in quel gruppo perché all’inizio Dave aveva detto “Voglio che ci divertiamo. Voglio che sia una band. Non voglio che sprechiamo le nostre vite sulla strada, dobbiamo solo divertirci” ha raccontato Goldsmith.

“Ma alla fine è quello che abbiamo fatto – continua l’ex batterista dei Foo Fightersabbiamo fatto tour fino allo sfinimento. Suonavamo queste canzoni che non erano nemmeno nostre, non avevamo avuto il tempo di lavorarci prima di partire. Non aveva fine […] dopo un pò smette di avere senso. Quando fai qualcosa in modo così ripetitivo, soprattutto qualcosa che non ti appartiene”.

DAVE GROHL, COM’E’ VERAMENTE IL FRONTMAN DEI FOO FIGHTERS?

Secondo William Goldsmith – batterista dei Foo Fighters dal 1995 al 1997 – Dave Grohl avrebbe accumulato così tanta frustrazione nel periodo con i Nirvana e Kurt Cobain, da aver sviluppato un atteggiamento eccessivamente autoritario. In un’intervista inedita del 2016, quando il giornalista gli chiede se Grohl sia una cattiva persona, Goldsmith risponde: “Non lo so, credo che confonda la crudeltà con l’umorismo”.

“Credo che sia come uno di quei bambini che sono stati bulli e che possono fare qualsiasi sport meglio di chiunque altro – continua l’ex batterista dei Foo Fighters piacciono a tutti, anche se sono cattivi. Lui è come quel ragazzo, è come il bullo del quartiere”. 

 

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