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6 compagni di band che si odiano

La storia della musica è costellata di rapporti contrastati e turbolenti tra membri della stessa band che – molto spesso – ne hanno decretato la fine. Pensiamo ai contrasti e ai dissidi all’interno dei Beatles. O all’eterna faida tra Liam e Noel Gallagher. Oppure allo stop – rivelatosi poi temporaneo – dei Queen prima dei Live Aid del 1985. Scopriamo in questo articolo la classifica dei 5 compagni di band che si odiano.

EDDIE VAN HALEN CONTRO DAVID LEE ROTH

La storia dei Van Halen è abbastanza complessa, dato che ruota intorno a due personalità molto difficili: quella del fondatore e quella del cantante, David Lee Roth. Nel 1972 infatti, Eddie Van Halen e suo fratello Alex mettono in piedi i Van Halen – una formazione che, in breve tempo, diventa un punto fermo nella scena musicale statunitense degli anni ’70. Sebbene abbiano contribuito all’origine di molti gruppi hard e heavy metal, loro stessi come band furono tutt’altro che stabili.

Nell’arco della loro carriera i Van Halen hanno subito infatti numerosi cambi di formazione, dovuti principalmente al carattere poco tollerante e imprevedibile di Eddie. Nella prima fase il gruppo salì alla ribalta con il cantante David Lee Roth che però se ne andò proprio al vertice del successo. Esistono molte teorie a riguardo e la più accreditata riguarda il fatto che David – che con il suo carattere egocentrico aveva già creato una grossa frattura nel gruppo – stesse lavorando al suo album solista ancor prima di abbandonare i Van Halen.

LARS ULRICH E JAMES HETFIELD VS. JASON NEWSTED

Jason Newsted è un musicista e cantante statunitense, meglio noto come bassista del gruppo heavy metal dei Metallica dal 1986 al 2001. Dopo la morte del bassista Cliff Burton infatti, James Hetfield e soci iniziarono subito le ricerche per un sostituto. Il debutto di Newsted avvenne con un EP nel 1987, seguito l’anno successivo dall’album …And Justice For All.

E’ proprio con il lavoro discografico del 1988 che iniziano a venire a galla i maggior screzi tra il bassista, il cantante James Hetfield e Lars Ulrich. Newsted infatti, incomincia a lamentarsi del fatto che il basso non si senta per niente in …And Justice for All. E che, in generale, la sua figura e le sue idee non siano tenute in considerazione all’interno della formazione – per un presunto nonnismo da parte degli altri due. Ad ogni modo, nonostante le rimostranze, continuò a lavorare con i Metallica per i successivi tre album. Nel 2001, Newsted propose al gruppo una lunga pausa – durante la quale si sarebbe concentrato su dei progetti paralleli – ma, quando Hetfield e soci rifiutarono, Jason abbandonò la formazione.

GENE SIMMONS E PAUL STANLEY CONTRO TUTTI

I Kiss sono un gruppo musicale statunitense, formatosi a New York nel 1973 su idea di Gene Simmons e Paul Stanley. Sebbene la formazione sia tra le più iconiche della musica internazionale, e tra i capisaldi del genere hair metal, la sua storia è molto travagliata e controversa. Simmons e Stanley formano la nuova band dalle ceneri dei Wicked Lester – ma inizialmente tra di loro non c’è nemmeno una forte simpatia.

Dopo aver raggiunto il successo mondiale assieme a Peter Criss e Ace Frehley, nel 1979 inizia il declino della band. Il produttore discografico propone infatti ai Kiss di sostituire Criss, debilitato a causa di un eclatante abuso di droghe e di un incidente stradale. Nello stesso anno – Ace Frehley si presenta in diretta televisiva completamente ubriaco – scatenando una lite furibonda che fa calare la popolarità del gruppo negli States. Nell’arco di soli 4 anni, Simmons e Stanley allontanano entrambi dai Kiss.

BILLY CORGAN, TIRANNO DEGLI SMASHING PUMPKINS

Billy Corgan ha l’idea di fondare gli Smashink Pumpkins assieme al chitarrista James Iha – sulla base delle comuni passioni per la musica hard-rock, new wave e psichedelica. La formazione viene completata dall’ingresso della bassista D’Arcy Wretzky e dal batterista Jimmy Chamberlin.

La principale causa dei contrasti all’interno degli Smashing Pumpkins sembra sia dovuta al carattere irascibile e autoritario di Corgan. Durante le registrazioni di Siamese Dream ad esempio – nel 1993 – l’intera band disertò la sala prova, costringendo il cantante ad incidere gran parte delle tracce da solo. Questo sarà solo il primo di una lunga serie di episodi che vedranno emergere la figura di Billy Corgan come protagonista assoluto degli Smashing Pumpkins.

PAUL SIMON & ART GARFUNKEL

Nonostante sul palco la chimica musicale e artistica tra Paul Simon e Art Garfunkel sembrasse perfetta, nella realtà i due si sopportavano davvero poco. Iniziano a suonare assieme fin dai tempi della scuola con lo pseudonimo di Tom e Jerry e – dopo il successo di un primo disco – provano a imboccare strade diverse. Nel 1964 la Columbia Records dà alle stampe il disco di debutto Simon&Garfunkel – che include l’iconico brano The Sound of Silence.

L’album si rivela un totale flop commerciale e il duo si separa nuovamente. E’ solo grazie ad un revival inaspettato di The Sound of Silence – la cui registrazione era stata modificata dal produttore del primo disco – che Simon e Art si ricongiungono. Da quel momento il sodalizio artistico darà vita a molti brani celebri e di successo, ma lo stesso non si può dire del rapporto tra i due. Nel 1969 il legame si logora definitivamente – Garfunkel aveva iniziato a lavorare come attore e Simon mal sopportava i suoi impegni e le sue decisioni artistiche.

ROGER WATERS VS. PINK FLOYD

Come non citare il contrastato e turbolento clima all’interno della formazione dei Pink Floyd che condusse – nel 1985 – alla definitiva uscita di scena di Roger Waters. A partire dall’allontanamento di Syd Barrett infatti, il ruolo egemonico e autoritario del bassista è sempre più evidente. Suoi i temi concettuali dei dischi successivi e suo il controllo sugli altri membri della formazione.

Gli ultimi due album della band al completo –The Wall e The Final Cut – mostrano un evidente deterioramento dei rapporti tra Waters, David Gilmour, Nick Mason e Richard Wright. Tanto che – nel 1985 appunto – il bassista abbandona i Pink Floyd definendoli “una perdita di tempo”. Dopo una breve battaglia legale con i suoi ex compagni perde il diritto di utilizzare il nome della band in futuro, per progetti personali.

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