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Rammstein, minacce di morte alla band dopo l’ultimo videoclip

La polizia non può fare nulla di fronte alle decisioni, spesso pazze e controverse, dei Rammstein e soprattutto del suo leader e cantante, Till Lindemann. Difatti dopo la pubblicazione di un video del cantante Till Lindemann, diversi estremisti hanno inviato minacce di morte al gruppo, al cantante stesso e alle donne protagoniste del video. In questo modo la polizia tedesca è completamente impotente dato che, a quanto pare, non riescono a risalire a chi ha mandato le minacce. Sappiamo bene che i Rammstein sono noti per polarizzare l’opinione pubblica come nessun’altra band in Germania (e non solo). I fan adorano i rocker per la loro musica molto spinta e per i loro straordinari spettacoli teatrali con molti articoli pirotecnici. Dopo l’ultimo videoclip però la situazione sembra peggiorare.

LA CRITICA E IL SUCCESSO DEI RAMMSTEIN

I critici hanno accusato i Rammstein di prendersi gioco di idee nazionaliste a scopo di satira musicale, oltre che di trovare dei modi per glorificare la violenza. Nonostante i Rammstein abbiano negli anni detto più volte di essere contro la violenza e di voler trasmettere un messaggio di pace con i loro brani, la critica è spesso stata impietosa con loro. A partire dal frontman Till Lindemann (autore anche di una controversa carriera solista piena di censure per i bizzarri videoclip), il sestetto metal, fin dal 1994, continua a sconvolgere l’opinione pubblica. Per questo motivo, i primi anni furono davvero difficili per loro, non riuscivano a sfondare. Fino a quando non riuscirono a diventare artisti di supporto dei Ramones. Fino a Sensucht, erano veramente in difficoltà.

IL CONTROVERSO VIDEO IN QUESTIONE

L’album di debutto “Herzeleid” non fu abbastanza, forse perché Till Lindemann, il leader, aveva ancora un po’ di esperienza da fare. E qui comincia la storia. Il recente videoclip pubblicato da Till Lindemann vede il nostro umiliare una donna. Ma non solo, più donne, rinchiuse in una gabbia. Ma non finisce qui. Il Nostro mostra, nonostante un‘auto censura, chiaramente diversi rapporti sessuali con delle donne del videoclip, talvolta utilizzando oggetti piuttosto strani (come trapani e quant’altro). In fondo, basta anche solo questo a rivoltare l’opinione pubblica accusando le canzoni di Till Lindemann che, inevitabilmente, si estendono anche ai pezzi dei Rammstein. Ma ecco i problemi scaturiti alle attrici dopo l’ultimo videoclip.

LE MINACCE ALLE DONNE DEL VIDEO

Rammstein esalta la violenza nelle sue canzoni, dicono i critici. Altri accusano i berlinesi di diffondere idee giuste. Che succede adesso, dopo questo video? Un gruppo di estremisti ha minaccia le donne dal video della cantante dei Rammstein (potete cliccare qui se volete vederlo). I nomi delle attrici erano stati pubblicati su Internet, e questo è stato il motivo per cui queste hanno ricevuto insulti, minacce e offese in generale. Ma non solo in Germania, anche in Russia, stato in cui la band è molto amata. In Russia, una delle donne in questione ha riportato la propria preoccupazione su questi estremisti dicendo: “Queste persone non hanno timore di scrivere pubblicamente che ci uccideranno“.

LA PREOCCUPAZIONE DELLA DONNA

Come ha affermato l’attrice, che vuole rimanere ora anonima, anche a sua famiglia è minacciata. La polizia sembra essere completamente impotente. La giovane russa ha detto che un avvocato le ha consigliato di non andare alla polizia e presentare una denuncia penale. In totale, pare che siano circa 20 le donne in difficoltà a causa del video. Per il momento non è ancora stata pubblicata nessuna nota ufficiale dall’entourage di Till Lindemann. Dopo l’ultimo videoclip, che succederà?

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