R3M

Pantera, Terry Glaze: “Ecco perché ho lasciato la band”

Terry Glaze è stato il cantante dei Pantera tra il 1981 e il 1986; nel pieno della fase Glam della band. Glaze ha dato voce ai primi tre dischi del gruppo, Metal Magic del 1983, Projects in the Jungle del 1984 e I Am The Night, rilasciato l’anno seguente. Nel corso di un’intervista rilasciata per il Podcast Full In Bloom, il cantante ha ripercorso i suoi momenti con i Pantera, parlando del clima che si respirava all’interno della band, del libro del 2013 di Rex Brown, Official Truth 101 Proof e dei motivi per i quali ha lasciato il gruppo.

“Nel periodo trascorso con i Pantera, io e Vinnie Paul eravamo coinquilini, mentre Rex conviveva con Darrell. Non sono riuscito a credere alle parole di Brown nel libro. Eravamo una famiglia, abbiamo passato momenti difficilissimi, non avrei mai potuto immaginare che Rex serbasse tanto rancore nei confronti di Vince, tanto meno che fosse capace di rivelarlo al pubblico”.

Andando avanti con il colloquio, Terry Glaze ha rivelato che l’apporto di Rex Brown alla composizione dei brani fosse quasi nullo. “Che io ricordi, Rex non ha scritto quasi niente per i Pantera. Facevamo musica per passione. Non oso immaginare quanto si siano agitate le acque quando hanno fatto carriera”.

Cosa pensa Terry Glaze della sua dipartita dai Pantera?

Successivamente, Terry Glaze ha rivelato i motivi che si celano dietro la sua dipartita dal gruppo.Andare via è stato il risultato di una votazione. Tutto il gruppo, ha scelto secondo ciò che pensavano fosse meglio per loro. Amavo la musica dei Pantera, e la apprezzo ancora oggi, ma in ogni caso, stavo cominciando ad odiare il clima che si respirava all’interno del gruppo; quindi, quando li ho lasciati, l’ho fatto a cuor leggero. Il problema non erano le due ore passate sul palco, ma le altre 22, interminabili, ore della giornata, quando ognuno di noi avrebbe voluto uccidere l’altro”.

Terry Glaze ha ricordato di non aver mai discusso con i membri della band nei momenti appena precedenti la sua dipartita.Ricordo che l’assenza di dialogo fosse un altro dei problemi più critici ed evidenti. Nel corso degli ultimi giorni, tutti speravano capissi che molto presto sarei andato via. Pensavo le circostanze potessero essere mediate, l’atmosfera pesante diradarsi; ma nessuno era interessato ad un ricongiungimento. I giorni trascorsero ed arrivò il momento in cui sarei dovuto andare via. I rapporti si raffreddarono sempre di più, così alla fine dell’ultimo concerto in cui mi sono esibito con i Pantera, ho caricato le mie cose sul furgone e sono andato via. È stato strano. Pensavo solo che ne avremmo parlato, magari trovando un compromesso, ma per settimane, mi hanno rivolto a stento la parola.

 

 

 

 

Articoli correlati

Condividi