La morte di Freddie Mercury ha caratterizzato, paradossalmente, da un lato la fine di tutti quei problemi fisici e guai personali che avevano interessato il leader dei Queen, dall’altro l’inizio di una serie di nuove problematiche, meno legate ad una natura prettamente medica, che sono state legate alla sua sepoltura, alle sue ultime volontà e al suo testamento. Come Mary Austin ha testimoniato in più di un’occasione, quello dell’eredità di Freddie Mercury è stato un pesante fardello da sopportare, nonostante la cospicua cifra che ha ricevuto dal leader dei Queen. Ma qual è stato, nello specifico, il testamento del leader dei Queen e quali le sue ultime volontà?
La situazione economica e finanziaria di Freddie Mercury al momento della sua morte
Chi ama Freddie Mercury e ha conosciuto molti di quei dettagli che hanno riguardato la sua vita può immaginare come, legate alla sua morte, ci fossero tematiche che non riguardavano soltanto la natura personale del soggetto e del dolore che i suoi cari hanno provato, ma anche tutto un discorso giuridico e notarile che riguardava la sua ingente eredità, da ripartire secondo quelle che erano state le disposizioni date attraverso la sua ultima volontà.
Un’analisi attenta della situazione economica e finanziaria di Freddie Mercury ha evidenziato che l’intero patrimonio del leader dei Queen aveva un valore di £ 8.649.940, considerando sia le sue proprietà mobiliari, sia immobiliari a Garden Lodge, The Mews, l’appartamento di New York e il contenuto di questi stessi. (Testamento del 17 Settembre 1991 – Esecutori e Trustees: Jim Beach, manager dei Queen, e John Libson, commercialista di Freddie Mercury).
Le disposizioni di Freddie Mercury presenti nel suo testamento
Data la natura finanziaria del testamento di Freddie Mercury, che pose il problema della mancanza di liquidità da destinare a tutti coloro che erano stati citati all’interno del testamento, le soluzioni adottate hanno risposto ai criteri che erano stati stabiliti dal leader dei Queen, considerando – chiaramente – una ripartizione anche immobiliare e non solo liquida.
Le disposizioni di Freddie Mercury presenti nel suo testamento erano le seguenti: per i 50 anni successivi alla sua morte, fino ad una data considerata come “the vesting day”, sarebbe stato destinato, del suo patrimonio, il 50% a Mary Austin, il 25% alla sorella e il 25% ai genitori. In caso di morte di componente familiare, il beneficiario ultimo sarebbe stato Mary Austin mentre, nel caso in cui la donna fosse venuta a mancare prima della data X, il patrimonio rimanente sarebbe stato oggetto di ripartizione tra The Imperial Cancer Research Fund e il National Society for Mentally Handicapped Children. A queste disposizione di base ce ne sono state delle altre, che hanno riguardato i fondi da destinare a Joe Fanelli, cuoco personale, Jim Hutton, compagno di Freddie, e Peter Freenstone, assistente personale del cantante, per un valore pari a 500 mila sterline, oltre che di 100 mila sterline a Terry Giddings, suo autista personale.