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le 5 teorie del complotto più assurde nella storia del Rock

Come sappiamo, il mondo del Rock ha fornito, ai propri appassionati, scenari variopinti e particolarmente ricchi di sfaccettature singolari. Un paradigma euforico realmente come pochi in cui gli ideali più unici hanno saputo intrecciarsi, facendo da sfondo ad alcune tra le più significative rivoluzioni di cui, il panorama socioculturale moderno, abbia mai sortito gli effetti.

Sin dagli esordi la scena Rock ha regalato attimi di pura esaltazione; arrivando a mistificare le figure dei propri capostipiti. I massimi esponenti del genere hanno costruito, più o meno involontariamente, intorno a sé, fitti aloni di mistero che; in determinati casi, hanno contribuito a lanciare la loro carriera; mentre in altri, ne ha causata la rovinosa disfatta, talvolta culminando in tragedia.

Quello della musica rappresenta, da sempre, un mondo di libertà; lontano anni luce dai canoni inibitori di una società alienante. Il Rock, ha trasposto questi valori d’indipendenza a livelli altissimi, segnando un forte divario con gli altri movimenti artistici che annoveravano le scene negli anni d’oro.

Su sfondi così vivaci, è impossibile evitare la nascita di vere e proprie correnti complottiste che, nel corso degli anni, non hanno fatto altro che alimentare in modo esponenziale e; spesso, deleterio, le dicerie, già di per sé, massive, che nascevano nei confronti degli artisti. In questa classifica, abbiamo raccolto alcuni tra i complotti più assurdi che hanno coinvolto grandi nomi della storia del Rock.

5) I Supertramp predissero l’11 settembre

L’album dei Supertramp del 1979, Breakfast In America presenta, in copertina, un’immagine altamente fraintendibile, alla base della quale, sono nate teorie del complotto particolarmente sinistre. La cover mostra, in primo piano, una foto della città di New York; al posto della Statua della Libertà, figura una donna, vestita da cameriera che regge, invece della fiamma della Libertà, un bicchiere di succo d’arancia.

L’immagine viene proposta come una foto scattata dalla finestra di un aereo. Ciò che risalta rispetto a qualsiasi altra cosa, sono, per l’appunto, le Torri Gemelle, tristemente famigerate per la strage terroristica dell’11 settembre. Il logo del gruppo viene in parte coperto dalle Torri in modo da mostrare, specularmente, la scritta 9/11; in molti, tra l’altro, credono che il bicchiere di succo, di un arancione molto acceso, rappresenti, in realtà, le fiamme che avvolsero le torri in quell’infausto giorno. Lo scenario proposto è dei più agghiaccianti.

4) David Bowie era un profeta

Rolling Stone ha pubblicato un video molto approfondito nel quale esplica la teoria, secondo la quale, David Bowie fosse un profeta e, avesse mandato una serie di messaggi nascosti nella sua opera. Era il 1972 e, il Duca Bianco pubblicò The Rise And Fall Of Ziggy Stardust & The Spiders From Mars. Sulla copertina del disco, figura un’insegna che sovrasta il capo di Bowie e che legge “K.West”. Secondo la teoria, David Bowie avrebbe predetto il successo del Rapper statunitense Kayne West che, sarebbe nato 5 anni dopo. La traccia d’apertura del disco, guarda caso, si intitola “Five Years”.

La storia essenziale dell’album è che, in un mondo post apocalittico, l’unica speranza per l’umanità è un salvatore proveniente dallo spazio, l’uomo delle stelle. Il culmine del legame tra il Duca Bianco e Kayne West sarebbe da ricercare nel titolo dell’ultimo album di Bowie, Blackstar. Ormai da tempo, si dice che David Bowie fosse un profeta proveniente dal futuro. Questa diceria, infatti, getta le basi nell’avvento sul panorama musicale di Kurt Cobain e dei Nirvana. Coloro che appoggiano il complotto, infatti, sostengono che l’identità di Ziggy Stardust sia da ricercare nel Leader della band simbolo degli anni ’90.

3) Il rapporto degli Eagles col satanismo

Molto spesso il Rock, soprattutto nei primi tempi, ha subito gli effetti del conservatorismo delle masse; venendo additato come un genere sostenitore del satanismo. I gruppi più disparati sono stati accusati di professare il culto delle arti oscure e, tra queste, figurano gli Eagles. In particolare, secondo alcune teorie, la copertina del celeberrimo Hotel California, mostrerebbe la dimora del maestro dell’occultismo Aleiester Crowley; nella quale, tra l’altro, ha per anni vissuto il chitarrista dei Led Zeppelin, Jimmy Page.

2) Elvis Presley non è morto

Una delle teorie più famose che, negli anni, ha spopolato nel mondo del Rock è quella che vedrebbe Rockstar come Elvis Presley ancora vive. In molti, spesso, accreditano questo tipo di teorie, alla disperata ricerca di una ragione che si celi dietro la scomparsa dei propri idoli. Per questo motivo, la tragedia che, innumerevoli volte, ha colpito il mondo della musica, tende ad essere esorcizzata attraverso teorie fittizie e talvolta disonorevoli.

1) Kurt Cobain è stato ucciso

Tra i complotti più famosi e, sicuramente più accreditati, figura quello del presunto omicidio del Leader dei Nirvana, Kurt Cobain. Come sappiamo, il musicista pose fine alla sua vita nel 1994, nella serra di casa sua a Seattle. Ciò che, ad oggi, continua ad attanagliare gli intimi di Cobain è il fatto che, probabilmente, Kurt non abbia scelto di togliersi la vita e che, alla base della sua morte si erga una congiura cospirata dalla moglie che, avrebbe offerto 50 mila dollari ad un sicario affinché inscenasse il suicidio del marito.

 

 

 

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