Tutti gli artisti hanno un eroe musicale, una grande ispirazione, un cantante o una band che abbia caratterizzato un indirizzo specifico da seguire per la propria arte, la propria musica e il proprio modo di rapportarsi alla storia delle stesse. Anche Bob Dylan, che da molti potrebbe essere osservato come fonte di ispirazione e non come oggetto della stessa, in realtà ha basato la sua arte su alcuni artisti che ritiene come eroi artistici. Questi grandi eroi, di cui ha parlato a lungo e secondo le emozioni provate o che sono stati in grado di comunicargli, possono sì appartenere ad epoche e generi differenti ma tutti, in egual modo, hanno creato nella sua più concreta ed esatta definizione la figura di Bob Dylan.
Karen Dalton
La prima cantante che prendiamo in considerazione, tra gli artisti che hanno cambiato la vita di Bob Dylan, è sicuramente Karen Dalton, che ha saputo come affascinare il cantautore di Mr. Tambourine Man attraverso le sue preziose abilità con la chitarra e con il banjo. Vi riportiamo il pensiero di Bob Dylan in merito: “Karen Dalton è la mia cantante preferita. Karen aveva una voce come quella di Billie Holiday e suonava la chitarra come Jimmy Reed e ha continuato fino in fondo.”
John Lee Hocker
Il secondo tra i grandi artisti che ha cambiato la vita di Bob Dylan non potrebbe che essere John Lee Hocker, che ha regalato a Bob Dylan uno dei primi grandi momenti della sua carriera: il cantautore, infatti, ebbe modo di esibirsi per la prima volta, nel 1961, di fronte al grande pubblico, proprio aprendo un concerto del leggendario chitarrista e cantante blues. “Ogni notte è lì con me. Restiamo lì, festeggiamo lì, bevendo gin. Si siede intorno e mi guarda suonare; è stato lì tutte le sere e suoniamo le chitarre in hotel.”
Johnny Cash
L’incontro con Johnny Cash, avvenuto nel 1964 al Newport Folk Festival, ha reso una grande collaborazione artistica una profonda e mutua amicizia, durata fino alla morte del prolifico cantautore statunitense. Come per tutte le altre personalità che figurano in questa classifica, ancora una volta è necessario parlare anche del legame artistico tra i due, segnato dalla storica e iconica cover di It Ain’t Me Babe. Di lui Dylan ha detto: “In parole povere, Johnny era ed è la stella polare; potresti guidare la tua nave da lui: il più grande dei grandi, allora e ora, è veramente ciò che la terra e la campagna sono, il cuore e l’anima di essa sono personificati”.
Elvis Presley
Nella storia della musica è sicuramente difficile guardare ad un artista rock che non trovi tra le sue ispirazioni Elvis Presley, il primo e più grande interprete di un genere che non ha caso ha fatto la storia. Alcune voci riportano che tra i due ci sia stato un incontro nel 1970, ma molti tendono a pensare che ciò non sia mai avvenuto. Ad ogni modo, quando il King del Rock ‘n’ Roll trovò la morte, Bob Dylan reagì con grande negatività, come raccontato da un suo amico: “L’ha presa davvero male… stava davvero soffrendo. Ha detto che se non fosse stato per (Presley) non avrebbe mai iniziato.”
Robert Johnson
Ultimo tra i grandi artisti che hanno cambiato la vita di Bob Dylan è Robert Johnson, il fondatore ideale del Club dei 27 che tutti i grandi chitarristi e musicisti ricordano con assoluta riverenza. Dylan ha parlato delle sensazioni provate al primo ascolto di Robert Johnson: “Dalla prima nota, le vibrazioni dell’altoparlante mi hanno fatto alzare i capelli. I suoni lancinanti della chitarra potrebbero quasi rompere una finestra. Quando Johnson ha iniziato a cantare, sembrava un ragazzo che sarebbe potuto spuntare dalla testa di Zeus in armatura completa. Ho subito fatto una distinzione tra lui e chiunque altro avessi mai sentito.”