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I 5 video rock più controversi di sempre

Nel corso degli anni, i video musicali hanno vissuto un’evoluzione davvero imprevedibile. Numerosi filmati hanno nascosto messaggi alquanto particolari, che sono riusciti a passare l’esame della censura preventiva. Eppure, nella maggior parte dei casi, prodotti così controversi entrano a far parte della storia della musica, fino a diventarne autentiche pietre miliari. Ecco, dunque, quelli che secondo noi sono i 5 video rock più controversi di sempre. Li abbiamo inseriti in ordine cronologico d’uscita, in maniera che possiate fare una classifica a seconda delle vostre preferenze.

1. Nirvana – Heart Shaped Box (1993)

Iniziamo con il primo singolo dell’ultimo album dei NirvanaIn Utero. Il video in questione è alquanto surreale, con la presenza di Kurt Cobain e degli altri membri della band seduti di fronte ad un anziano in un letto d’ospedale. Prima quest’ultimo indossa un cappello da Babbo Natale e si arrampica su un crocifisso avvolto in un corvo. Poi una ragazzina sale su un albero al fine di raggiungere feti umani, mentre indossa un cappello simile a quello dei territori del KKK. Cobain ha affermato di aver tratto ispirazione da un documentario dedicato a bambini affetti da cancro, ma le ipotesi sul significato del video sono molteplici e tutte controverse.

2. Nine Inch Nails – Closer (1994)

Nel 1994, i Nine Inch Nails estraggono il loro secondo singolo dell’album The Downward Spiral. Il video musicale racchiude diverse immagini molto crude, dalla violenza contro gli animali alla comparsa di organi vitali in bella vista. Quindi, l’attenzione si sposta verso il frontman Trent Reznor, che prima utilizza un insieme di attrezzi tipici del fetish, poi inizia a volare e infine viene preso d’assalto da una macchina del vento. L’artista ha definito questa come “la sua canzone” per eccellenza. Tutto ciò nonostante il contenuto del videoclip sia stato ripetutamente censurato.

3. The Prodigy – Smack My Bitch Up (1997)

Nella nostra lista dedicata ai video rock più controversi non poteva assolutamente mancare questo filmato tutto in prima persona. Il protagonista sniffa cocaina e si inietta eroina, quindi esce nei pub, litiga violentemente con uomini, vomita, guida in stato d’ebbrezza, conduce una donna nel suo appartamento e ci fa sesso. Alla fine, si viene a scoprire che il video è incentrato su una figura di sesso femminile. Molti parlarono di un incitamento alla violenza sulle donne, ma in realtà era l’esatto contrario e sottolineava quanto entrambi i generi, in realtà, fossero uguali.

4. Smashing Pumpkins – Try, Try, Try (2000)

Anche gli Smashing Pumpkins dell’irriverente leader Billy Corgan fanno il loro ingresso nel nostro elenco grazie a Try, Try, Try. Si tratta di un video ben differente rispetto alla maggior parte delle proposte della band alternative rock americana. Protagonisti principali sono Max e Linda, due senzatetto tossicodipendenti. Il brano è prettamente ottimistico, ma la coppia si immerge in una serie di vicende dalla crudeltà estrema. Tra risse, alcol e droga in maniera esplicita, non manca davvero nulla. Ovviamente, la censura non è tardata ad arrivare.

5. Marilyn Manson – (s)AINT (2003)

Concludiamo con l’irriverente Marilyn Manson e con il terzo singolo del suo quinto album, The Golden Age of Grotesque. Il Reverendo è in questo caso diretto da Asia Argento e comprende una lunga serie di scene al di sopra delle righe, dagli atti sessuali espliciti alla cocaina sniffata da una Bibbia, passando per puri momenti di autolesionismo. Si dice che Marilyn avesse dedicato il video delirante alla sua ex fidanzata, con la quale si era appena lasciato. La censura, specialmente in Giappone e Germania, è stata pressoché immediata.

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