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Kurt Cobain, il cugino svela il più grande segreto della famiglia del cantante dei Nirvana

Molte cose si sono dette sulla vita e la carriera di Kurt Cobain. Lo storico cantante dei Nirvana è tragicamente scomparso nell’Aprile del 1994, dopo essere precipitato in un vortice di depressione e pesante abuso di sostanze stupefacenti. Ma quanto, di tutto ciò che gli accadde, fu motivato dalle sue origini e dalle difficoltà familiari avute in tenera età? A svelarlo è il cugino di Kurt, Bav Cobain, in un’intervista esclusiva sulle ultime ore di vita del frontman dei Nirvana.

NIRVANA, LA DIFFICILE INFANZIA DI KURT COBAIN

I primi anni di vita di Kurt Cobain trascorrono abbastanza felicemente. Fin dalla più tenera età dimostra una spiccata propensione alle arti in genere e alla musica in particolare. Ma quando ha solo otto anni – nel 1975 – i due genitori divorziano e questo evento sarà il primo grande trauma della vita di Kurt. Di colpo, come anche raccontato dalla madre, il bambino diventa taciturno e introverso, mostrando chiaramente i segni del suo disagio.

L’allontanamento delle prime due figure di riferimento della sua vita nonché l’essere continuamente sballottato da una casa all’altra, influiranno profondamente sul successivo sviluppo di Kurt Cobain. “Odio mia madre, odio mio padre, mio padre odia mia madre, mia madre odia mio padre, è semplice: vogliono che io sia triste” si poteva leggere sulle pareti del bagno di casa sua.

KURT COBAIN E IL PROBLEMA CON I GENITORI

In un’intervista del 1993, Kurt Cobain tornò a parlare del dolore provato dopo il divorzio dei genitori e dei gravi strascichi che quell’evento ebbe sulla sua successiva evoluzione personale ed umana.

“Per qualche ragione me ne vergognavo – esordì il cantante di Smells Like Teen Spirit Mi vergognavo dei miei genitori. Non riuscivo più a guardare in faccia alcuni dei miei compagni di scuola perché desideravo disperatamente avere una famiglia normale. Mamma, papà. Volevo quel tipo di sicurezza e lo rinfacciai ai miei genitori per parecchi anni”.

NIRVANA, I SEGRETI OSCURI DELLA FAMIGLIA DI KURT COBAIN

E’ in arrivo una serie chiamata Autopsy: Le ultime ore di Kurt Cobain, che percorrerà appunto la vita e la carriera del cantante dei Nirvana, dai primi anni fino alla sua tragica scomparsa. Il documentario esclusivo comprenderà anche interviste e dichiarazioni inedite, che forniranno ai fan e al pubblico nuovi punti di vista sull’intera vicenda. Tra queste anche quella del cugino di Kurt, Bav Cobain, della quale il magazine RadarOnline ha anticipato alcuni stralci.

“Tutta la famiglia Cobain era disfunzionale, parlo di tutti compreso me stesso. – ha esordito il cugino del leader dei NirvanaLa parte peggiore penso fosse vivere con genitori che erano dediti all’alcol, ed è difficile crescere serenamente per un ragazzino in una famiglia che lotta per andare avanti e non sa come crescere i figli”. Un rapporto complicato e conflittuale dunque, quello che il compagno di band di Dave Grohl e Krist Novoselic aveva con le persone che gli sarebbero dovute stare più vicine. Eppure, secondo il giornalista Ian Halperin la musica lo ha in un certo senso salvato – fino al tragica epilogo del 1994: “Credo fosse l’unico modo che conosceva per esprimere i suoi sentimenti”. 

 

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