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I migliori chitarristi blues che hanno usato una Gibson

La storia del rock e della musica in generale ci ha spesso dimostrato che il ruolo del chitarrista e incredibilmente fondamentale, a causa di tutte quelle determinazioni che un chitarrista stesso può apportare al contesto di una formazione. Se, in molte occasioni, abbiamo considerato i chitarristi nella loro accezione generale, nell’ambito di questo articolo vogliamo riferirci più nello specifico a quei chitarristi blues che hanno fatto la storia attraverso una Gibson, dimostrando al mondo tutto il loro incredibile talento attraverso quel modello di chitarra che storicamente gode della rivalità con la Fender. Vi citiamo, di seguito, i chitarristi in questione.

John Mayer

Il primo tra i chitarristi blues che prendiamo in considerazione nell’ottica del grande successo ottenuto con una Gibson è, senza dubbio, John Mayer. Il cantautore e chitarrista statunitense, nato il 16 ottobre 1977 a Bridgeport, Connecticut, ha fatto la storia attraverso una serie di strumenti che hanno caratterizzato la sua carriera. Lo statunitense ha suonato, tra gli altri, modelli di Paul Reed Smith, Fender Stratocaster (Jimi Hendrix signature model, John Mayer signature model, Stevie Ray Vaughan signature model, Eric Clapton signature model) e, soprattutto, modelli di Gibson come la ES-335 o la SG. 

La caratterizzazione fondamentale dello statunitense è quel continuo riferimento che è possibile effettuare nei confronti di Jimi Hendrix, soprattutto nell’ottica dell’approccio allo strumento che l’ha reso celebre. John Mayer, in attività del 1998, ha fatto la storia non soltanto del rock, ma anche di blues, soft rock, indie rock, country, pop rock e soul bianco. 

Joe Bonamassa

Se parliamo di chitarristi blues che hanno fatto la storia con una Gibson è inevitabile citare anche Joe Bonamassa, che si caratterizza attraverso il suo grandissimo successo, oltre che per un riconoscibilissimo talento che lo porta ad essere celebre e incredibilmente amato nella storia della musica. Il chitarrista, che ha esordito intorno agli anni 2000, ha tra le sue ispirazioni fondamentali Eric Johnson, Gary Moore, Jeff Beck, Jimmy Page, Peter Green, Rory Gallagher e, non a caso, riprende molto dagli stessi per la sua musica.

Si tratta, senza dubbio, di uno dei più grandi rappresentanti della cultura Gibson (per quanto abbia suonato anche altri modelli), grazie ad una vasta collezione che comprende i seguenti modelli: 7 3941 “Major Tom” e 7 3945, 9 0829 “Magellan”, 9 1948 “Linny”, 9 1951 “Principal Skinner”, 9 1953 “Carmelita” e 9 1688 “Spot”, 0 0137 “Batman”, 0 0221 “Lucky 7”, 0 7453 “The Runt”, 0 7589 “Johnny Fever” e 0 8089 “The Two Sisters Burst”.

Jack White

Nel parlare dei chitarristi sopraccitati si potrebbe obiettare che, per quanto il tratto fondamentale della strumentazione sia dettato dalla Gibson, il blues non è la caratterizzazione principale di una musica che attinge da vari generi. Per questo motivo, il miglior rappresentante possibile per questa classica è, senza dubbio, Jack White, cantautore, polistrumentista, produttore discografico e attore statunitense, noto per essere stato chitarrista e cantante dei White Stripes. 

E’ a proposito della formazione che, forse sfidando le convenzioni che la vedono essere essenzialmente legata ad uno dei suoi più grandi inni, possiamo affermare che i White Stripes sono tra le blues band più incisive che abbiamo avuto modo di ascoltare.

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