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Led Zeppelin: 5 misteri legati a Jimmy Page

I Led Zeppelin rappresentano un caposaldo della cultura musicale moderna. Il loro apporto sulle scene contemporanee continua ad essere profondissimo. La peculiarità che ha reso il quartetto fautore dell’Hard Rock un’istituzione, a prescindere dall’unicità del loro sound, è il fitto alone di mistero che, nel corso degli anni, ha continuato ad aleggiare intorno alle loro figure.

Che li si ami o li si odi, risulta semplicemente incoerente non riconoscere ai Led Zeppelin il loro contributo sul panorama socioculturale dei nostri giorni. Le personalità esplosive e le controverse avvezioni dei singoli membri della band, hanno fatto sì che, quella dei Led Zeppelin, fosse una delle figure più mistificate della cultura contemporanea.

Sono molte le voci di corridoio che, in questi anni, sono sorte nei confronti della prorompente band di Whole Lotta Love. In particolare, innumerevoli aneddoti e misteri sono nati sul conto del loro leggendario chitarrista, Jimmy Page. Quella di Page, in effetti, è una presenza che si erge sull’opera del gruppo, esercitandovi una marcata egemonia; indi per cui, la nascita di queste voci, sembra da sempre inevitabile. In questa classifica, abbiamo raccolto alcuni dei misteri più affascinanti che circondano la figura del chitarrista dei Led Zeppelin, Jimmy Page.

5) Jimmy Page era un satanista

Il chitarrista dei Led Zeppelin viene, da sempre, attribuito al mondo dell’occulto. Questo, perché Page ne è, sin da giovane, un forte estimatore. La sfrenata passione di Jimmy Page per l’esoterismo lo portò, addirittura, ad acquistare la dimora dell’alchimista Aleister Crowley. Nel corso degli anni, in molti hanno speculato riguardo la teoria secondo cui Page professasse il Satanismo. Nel corso di un’intervista rilasciata per Rolling Stone, il leggendario chitarrista dei Led Zeppelin non ha smentito le voci sul suo conto, pur zittendo le più aspre dicerie, definendole come “subdole scelte di marketing”. Page ha dichiarato di non voler tornare sull’argomento, non essendo interessato a rivelare le sue credenze.

4) Casa sua era maledetta

Aleister Crowley era un filosofo ed un maestro delle arti occulte vissuto in Gran Bretagna all’alba del ventesimo secolo. Come detto, Jimmy Page ne era affascinato al punto da aver maturato una sorta di ossessione nei suoi confronti, diventandone un avido collezionista di cimeli. Il chitarrista comprò la mansione di Crowley in Scozia nel 1971. Lo stesso chitarrista affermò in diverse sedi che l’abitazione fosse infestata dagli spiriti, ma non necessariamente a causa di Crowley. L’edificio, infatti, si ergeva sulle ceneri di un antico convento dato alle fiamme insieme ai suoi inquilini. Nel 1975, il chitarrista affermò che un uomo fu decapitato in casa sua e che, spesso, udiva il suono della sua testa rotolare sul pavimento.

3) Jimmy Page non riusciva a suonare Stairway To Heaven

L’opera chitarristica di Stairway To Heaven, combinata con le numerose leggende sorte intorno ad essa, hanno ampiamente contribuito a consacrare alla storia l’iconica traccia. Oggi Stairway To Heaven è una pietra miliare indiscussa del Rock Classico. Negli anni in cui irruppe nelle classifiche di tutto il mondo, però, Stairway rappresentò un esercizio di stile mai visto fino ad allora. Il formidabile assolo di chitarra presente nel brano rimane uno dei più belli mai scritti. All’epoca, Jimmy Page riscontrò non poche difficoltà nell’incisione della traccia e, in particolare, del solo.

2) Il chitarrista vendette l’anima al Diavolo

Secondo una leggenda, il sopracitato classico dei Led Zeppelin, Stairway To Heaven, sarebbe nato con l’aiuto della forza oscura del demonio. Uno dei tanti misteri sorti sui Led Zeppelin e su Jimmy Page vorrebbe, infatti, che il chitarrista avesse ceduto l’anima al Diavolo attraverso un rito di Crowley, per ottenere l’enorme successo che Stairway To Heaven si rivelò. Robert Plant affermò che Page fosse arrivato in studio con la melodia già pronta e che avesse cominciato a scrivere il testo della canzone di sana pianta. Il cantante ha ricordato di aver scritto le parole automaticamente, rimanendo shockato per quanto accaduto.

1) Un regista maledisse i Led Zeppelin

Si tratta di uno dei misteri più controversi sorti sul conto di Jimmy Page, che coinvolse in maniera più o meno diretta anche i Led Zeppelin. Nel 1973, il chitarrista partecipò ad un’asta di Sotheby’s in cui venivano messi in vendita alcuni cimeli del mondo dell’occulto. Il caso volle che, in quelle circostanze, Page incrociasse i passi con Kenneth Anger, un regista che, all’epoca, propose a Page di lavorare alla colonna sonora del cortometraggio che aveva in cantiere, intitolato Lucifer’s Rising. Sembrerebbe che, in un certo senso, Page avesse involontariamente boicottato l’opera del regista, incidendo una serie di tracce capaci di coprire solo metà del girato. Anger andò su tutte le furie, pur non riscontrando alcun feedback dal chitarrista. La storia vuole che Kenneth abbia, per questo, maledetto Jimmy Page. In molti pensano che le disgrazie dei Led Zeppelin siano dovute agli anatemi di Anger.

 

 

 

 

 

 

 

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