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Metallica, ecco qual é la miglior canzone secondo i fan

Parliamo di Metallica. Parliamo di James Hetfield, di Lars Ulrich, di Robert Trujillo (non li citiamo tutti perché siamo un po’ birboni e birichini). Andiamo a vedere quale è la miglior canzone secondo i fan del gruppo rock e metal. La band a fine maggio ha invitato tutto il suo pubblico su Instagram e di Facebook di votare nelle stories quale fosse il brano più apprezzato dai fan. L’elenco iniziale era di 64 brani, selezionati direttamente da Spotify in base agli ascolti più ampi. Sapete che canzone è venuta fuori? Non è One e neppure Nothing Else Matters.

La miglior canzone secondo i fan

La pagina ufficiale della band su Instagram ha scritto questo lungo messaggio in cui ha rivelato la miglior canzone secondo i fan. La band ha detto: “La gente ha votato e un unico brano ha vinto su tutti gli altri. Il vostro vincitore è – rullo di tamburi per favore – “MASTER OF PUPPETS!” Ha sconfitto, tra gli altri brani, Dyers Eve, Atlas, Rise!, Ride The Lightning, Sad But True, Fade to Black e One arrivato in finale… non c’è quindi da meravigliarsi che questo pezzo sia stato inserito nella Library of Congress! Grazie per aver giovato con noi! #Obeyyourmaster #Somekindofbracket”. 

Il significato del brano

“Master of Puppets” è la seconda traccia dell’album omonimo del 1986 dei Metallica. Si tratta di un brano scritto da tutti i membri dei Metallica ed è una canzone che parla degli eventuali effetti collaterali che le droghe hanno sulla vita di un individuo. In un’intervista del 1988 con la rivista Thrasher, il cantante James Hetfield ha spiegato il significato dietro il brano. Ha detto: “Master of Puppets” tratta praticamente di droghe. Come cambiano le cose, invece di controllare ciò che stai assumendo e usare i farmaci per controllarti. Ad esempio, sono andato a una festa, c’erano tutti questi stupidi che si drogavano e si ammazzavano e poi un’altra ragazza che stava davvero molto male”.

Le certificazioni del brano dei Metallica

“Master of Puppets” era già stato certificato come singolo d’oro per la vendita di 25mila copie ancora negli anni Novanta in Italia (poi le cifre son variate negli anni). L’emittente televisiva VH1 ha classificato la canzone come “la terza canzone heavy metal più grande e importante di sempre“. Nel marzo 2005, Q Magazine ha inserito la canzone al 22° posto nella sua lista “100 Greatest Guitar Tracks” (le migliori 100 canzoni di chitarra). Infine, la rivista Total Guitar l’ha classificata al primo posto nel sondaggio “100 Greatest Riffs” riguardo i migliori riff di chitarra.

L’aneddoto sulla nascita del disco

Pensate che il pezzo, come tutto il disco, venne registrato interamente al buio. Lars Ulrich ha affermato: “Per tre mesi non credo che abbiamo visto la luce del giorno. La band di solito iniziava intorno alle 19:00. ogni giorno, per poi lavorare per tutta la notte fino alle 4-6 del mattino. Era come se fosse ettembre, ottobre, novembre, dicembre. In Danimarca, se ti svegli alle 4 del pomeriggio, è già buio… Non abbiamo mai visto la luce del giorno per tutto il tempo, e il mio ricordo principale delle sessioni di registrazione è quanto fosse buio!”

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