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Il ritorno dei concerti all’aperto in Regno Unito: cosa succederà

Il governo britannico ha annunciato l’imminente ritorno dei concerti all’aperto dopo l’emergenza Coronavirus. Ad ogni modo, ancora non si capisce bene come potrebbero riprendere determinati eventi. Cosa significa una notizia del genere per la musica live? Lo scopriremo nel corso delle prossime settimane, anche se iniziano già a circolare numerose indiscrezioni in merito. C’è davvero tanto da scoprire su ciò che potrebbe accadere nei prossimi mesi.

Il ritorno dei concerti all’aperto a partire dall’11 luglio

Il segretario alla Cultura del Regno Unito Oliver Dowden ha dunque confermato la decisione del Governo di far tornare ad organizzare i concerti all’aperto dall’11 luglio. Lo ha riferito a Downing Street in occasione di un evento televisivo, sottolineando l’importanza di una simile mossa: “Si tratta di una news fondamentale per gli artisti del mondo dello spettacolo, costretti a restare pazientemente dietro le quinte dallo scorso mese di marzo”.

Un ritorno tanto atteso, anche se solo a mezzo servizio

Dowden ha anche aggiunto che la riapertura all’aperto dall’11 luglio sarà temporanea, ovviamente. “All’inizio, naturalmente, non vedremo folle oceaniche nei vari locali. Ad ogni modo, dall’11 luglio, i nostri teatri, opere, organizzazioni di danza e musica possono mettere in scena performance all’aperto, sempre rispettando il distanziamento sociale. I frequentatori degli eventi potranno quindi assistere a spettacoli dal vivo dopo diversi mesi, con la chance di occupare posti straordinari come il Minack Theatre in Cornovaglia. Inoltre, gli appassionati del mondo della musica potranno prendere parte agli eventi di Glyndebourne nel corso di questa estate”. I passi avanti fatti sono davvero notevoli, anche se c’è ancora tanto da fare.

Concerti al coperto: cosa c’è da sapere

Per quanto riguarda i concerti al coperto, non ci sono ancora date prefissate per un ritorno alla normalità, o perlomeno quasi alla normalità. Le prove e le esibizioni al chiuso potrebbero svolgersi solo senza la presenza di pubblico, anche se per ogni musicista un’ipotesi del genere non appare molto elettrizzante. Nel frattempo, ci saranno diversi eventi di prova per verificare come le sedi potrebbero muoversi per rispettare le normative in materia di distanziamento sociale. Tra gli spettacoli già prefissati, va segnalata una performance della London Symphony Orchestra alla St. Luke’s Church.

La situazione dei concerti in Italia

Per quanto riguarda la nostra cara Italia, la situazione è ben più drastica. Infatti, il Bel Paese ha scelto di annullare tutti i concerti all’aperto e al chiuso programmati per il 2020. Alcuni artisti hanno deciso semplicemente di rinviarli al 2021, mentre in altri casi non si è potuto fare altro che cancellarli. A causa della pandemia ancora in atto, sarà dunque un anno senza alcun evento live. Bisognerà attendere ancora qualche mese prima di tornare a vedere artisti italiani e stranieri tornare ad esibirsi davanti ad un pubblico.

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