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I 5 motivi più pazzi per cui le Rock Star hanno cancellato i concerti

Di solito, quando i musicisti e, in particolare, le Rock Star decidono di cancellare i concerti, sono sempre spinti da buone ragioni. Le motivazioni dietro la cancellazione di un evento possono essere delle più disparate. Magari un membro della band o del loro entourage è malato o, non si sentono in grado di regalare una performance di alto livello al loro amato pubblico o, nel peggiore dei casi, un componente del gruppo lascia questa Terra. Per quanto possa essere triste, queste possibilità possono verificarsi; innescando, ovviamente, il disappunto dei fan. Ciò nonostante, questi sono soliti comprendere le motivazioni dei loro beniamini.

In ogni caso,alcune volte, per giunta al quanto rare, le Rock Star cancellano i loro concerti per ragioni capaci di sovrastare ogni tipo di comprensione per quanto discutibili. Si tratta di motivazioni particolarmente strane, poste al di la di dell’immaginazione più fervida, il più delle volte causate dal turbamento e dalla frustrazione degli stessi artisti.

L’evenienza che uno spettacolo possa essere cancellato cammina di pari passo con l‘euforia che gli spettatori provano nel momento in cui prendono, finalmente, parte al concerto. Sebbene, come detto, la probabilità che uno show possa essere cancellato rimanga abbastanza bassa, è comunque esistente. In questa classifica abbiamo raccolto alcuni dei motivi più pazzi per cui le Rock Star abbiano mai cancellato i loro concerti.

5) Neil Young e l’incidente del “pranzo”

Neil Young ha scritto alcune delle pagine più importanti nella storia del Rock Classico. Parliamo di un artista, la cui prerogativa, non è mai stata, di certo, quella di deludere i propri fan. Le performance del cantante si incentrano, sin dai suoi esordi, su un livello d’intrattenimento particolarmente elevato. Nel 1997, però, Neil Young fu costretto a cancellare un intero tour europeo a causa di un incidente avvenuto mentre preparava un panino. Quanto detto, assume tratti quasi distopici, ma il cantante fu costretto ad interrompere il tour a causa di un taglio al dito abbastanza profondo che gli impedì di imbracciare la chitarra sul palco.

4) I Kings Of Leon e la loro avversione per i piccioni

Nel luglio del 2010, i Kings Of Leon furono costretti a cancellare un concerto giunto, ormai, alla sua parte migliore. In quell’occasione, uno stormo di piccioni osteggiò la performance della band, tempestandola di guano. Questo costrinse i Kings Of Leon ad interrompere lo spettacolo sul più bello. Riferendosi a quanto accaduto, il batterista della band, Nathan Followill, ha spiegato che il gruppo si fosse visto costretto a cancellare la performance a causa delle scarse condizioni igieniche e di sicurezza a cui il palco fu soggetto.

3) Joe Strummer scomparve nel nulla prima di andare in tour coi Clash

Prima di andare in tour nel Regno Unito con i Clash nell’ormai lontano 1982, Joe Strummer scomparve improvvisamente nel nulla, per poi essere riavvistato, a distanza di mesi, a Parigi, quasi irriconoscibile. Il musicista sarebbe dovuto rimanere ospite da un amico in Texas, ma invece, durante il suo periodo di “latitanza”, corse la maratona di Parigi, si diede ad una vita di eccessi e dissolutezze e arrivò a passare anche del tempo da senza tetto. Strummer non ha mai parlato molto del suo periodo parigino, ma ha dichiarato, anni dopo, di avere alcuni rimpianti al riguardo.

2) Liam Gallagher cancellò un tour negli USA per comprare una casa

Spesso, le vicissitudini familiari si scontrano con i bisogni della band nella quale si milita e con le esigenze, sempre più peculiari, dei propri fan. Nel caso degli Oasis e della loro parentesi con Liam Gallagher, però, non c’erano motivi per essere solidali e comprendere le sue scelte. Nel 1996, il frontman della band cancellò un’intera parte del tour statunitense che stava portando avanti per acquistare una casa. In quell’occasione, l’immagine della band nel Nord America fu gravemente compromessa. Ricordando quanto accaduto, Noel Gallagher rivelò che, suo fratello, fosse stato spinto da sua moglie a cancellare la kermesse.

1) I Motley Crue ed il “pretesto” della neve

Nel 1988, i Motley Crue cavalcavano la cresta dell’onda. La band si era già da tempo affermata come fenomeno di massa nell’imperversante movimento Hair Metal. I Motley Crue divennero le Rock Star del momento, quindi, quando annunciarono la cancellazione dei loro concerti in Regno Unito, lasciarono con l’amaro in bocca diverse migliaia di persone. Al tempo, i manager della band diedero in pasto alla stampa una notizia falsa, secondo la quale, i Motley erano stati impossibilitati a proseguire il tour a causa di grandi ammassi di neve posti sui tetti dei luoghi in cui avrebbero dovuto svolgersi le loro performance. La realtà è, in effetti, delle più desolanti. Il 23 dicembre, il bassista del gruppo, Nikki Sixx, venne rianimato dopo un’overdose di eroina che costò ai Motley Crue la cancellazione della parte britannica del loro tour.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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