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Oasis, Noel Gallagher: “Gli spettatori americani sono delle pecore”

Per quanto possa sembrare un’esagerazione, il ruolo dello spettatore non è assolutamente semplice, considerando il rapporto che artisti di diverso calibro hanno con il pubblico. C’è chi rivede nel pubblico e nelle sue espressioni dei motivi per esibirsi e comportarsi in un determinato modo e, allo stesso tempo, c’è chi non si preoccupa troppo del giudizio e delle reazioni del pubblico stesso. A partire da queste considerazioni, rapportarsi ad alcune realtà artistiche come quella degli Oasis non dev’essere assolutamente semplice, considerando il carattere tutt’altro che tranquillo dei due fratelli Gallagher. Proprio a proposito dei due, Noel Gallagher ha definito gli spettatori americani “pecore”, a causa delle loro reazioni piuttosto apatiche rispetto a quanto volesse.

Le dichiarazioni di Noel Gallagher sugli spettatori americani

Scendendo subito nello specifico di quelle che sono le dichiarazioni di Noel Gallagher, che ha speso diverse parole sugli spettatori americani, bisogna innanzitutto contestualizzare le stesse prendendo in considerazione la personalità e il carattere di Noel Gallagher; oltre tutto, quelle reazioni forse troppo apatiche degli spettatori americani rispetto all’esibizione degli Oasis possono aver spinto l’ex Oasis a spingersi in là con parole che, pur rispecchiando la sua personalità, risultano comunque essere certamente più che borderline.

A tal proposito, vi riportiamo le dichiarazioni di Noel Gallagher sugli spettatori americani: “Ricordo di aver guardato questa fila di pecore, e loro mi fissavano a vuoto mentre cantavo, e non sembravano molto impressionati. Di certo mi ha preparato per il pubblico in America”.

Le parole di Noel Gallagher su suo fratello Liam e i fan americani

E non è ancora finita qui, dal momento che lo stesso Noel Gallagher non ha perso occasione per parlare di suo fratello Liam Gallagher, in relazione ad altre dichiarazioni sul pubblico americano preso in considerazione. Lo stesso Noel ha spiegato quale fosse la sua rabbia, dopo che suo fratello Liam aveva portato in studio diversi fan: “Ero in quello studio per lavorare, non per cazzeggiare”, ha spiegato. “Il bere può aspettare”. Stai cercando di dare seguito a ‘Definitely Maybe’, hai appena scritto ‘Champagne Supernova’ e ‘Wonderwall’, e puoi sentirlo, sai che è il tuo momento, questo è importante. Poi Liam ha portato un carico di fottuti idioti dal pub e loro vagano in giro, armeggiando con le chitarre e ascoltando canzoni che nessuno aveva ancora sentito. Ho detto a Liam: “Portate via questi idioti”. Ovviamente non lo fece, e ne seguì il caos”.

Ovviamente, neanche a sottolinearlo, il tutto rientra in quell’ottica di scontro a distanza tra i due che si protrae da anni, e che ha portato i due fratelli a citare momenti nello specifico con l’esatto obiettivo di infangare il nome dell’altro. 

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