Il mondo della musica si compone di connessioni strabilianti e, talvolta, impensabili. Nel corso degli anni, la pratica della cessione dei testi da parte di alcuni grandi artisti e Rock Star nei confronti di altri è andata, via via, diffondendosi. Questo, ha gettato le basi per alcuni cameo straordinariamente velati che, una volta scoperti, hanno fatto sognare milioni di appassionati. I più grandi nomi della musica contemporanea hanno messo la firma su alcune delle pietre miliari più brillanti della cultura moderna. Il contributo di alcune Rock Star sui nostri giorni rimane vivo e particolarmente profondo, anche attraverso gli omaggi dei musicisti della nuova lena e alle canzoni che, a volte, questi hanno scritto per altri artisti.
In questa classifica, abbiamo deciso di raccogliere alcuni brani nati da collaborazioni apparentemente improbabili. In realtà, alcune di queste hanno segnato le pagine d’oro della meravigliosa storia della musica moderna, rimanendo al centro di accesi dibattiti madidi di passione ad opera di addetti ai lavori e fan sfegatati. Altri brani, però, hanno visto gli albori grazie alla penna di veri e propri mostri sacri del Rock che, però, hanno preferito rimanere nascosti per lungo tempo; alcune volte servendosi di pseudonimi dal vago significato, altre , semplicemente, provandole tutte per evitare di alzare polveroni mediatici riguardo le loro collaborazioni.
5) Prince – Manic Monday
Nel corso della sua strabiliante carriera artistica, Prince ha venduto oltre 100 milioni di dischi in tutto il mondo. Il suo, è stato uno slancio artistico iconico come pochi, che gli ha permesso di scolpire il proprio nome nell’eternità. La presenza scenica di Prince, inarrestabile ed ammaliante sul palco, unita alla sua inventiva smisurata, hanno mistificato in men che non si dica la sua figura.
L’apporto di Prince sul panorama musicale moderno è dei più profondi e, visti i concetti sopracitati, appare abbastanza ovvio anche ai meno avvezzi all’artista. Quel che non tutti sanno è che, a dispetto della sua smania per i riflettori e l’edonismo, Prince abbia firmato alcune Hit provenienti dai generi più disparati; servendosi di pseudonimi abbastanza discutibili. In questa sede, è il caso di citare il classico dei Bangles, Manic Monday, scritto da Prince sotto l’alias di “Christopher” e che raggiunse il numero 2 della Billboard’s Hot 100 nel 1986.
4) George Harrison – Photograph
Tratta dal terzo album dell’ex batterista dei Beatles, Ringo Starr, Photograph rappresenta lo slancio artistico più originale ed onorevole del disco che, già di per sé, ottenne un enorme successo. Intitolato Ringo, il terzo album del batterista vide, infatti, la partecipazione di una serie di grandi nomi della musica. Tra questi, figurò a più riprese quello di George Harrison. Il suo ex compagno di band collaborò con la Rock Star nella scrittura di alcune delle canzoni dell’album, tra cui, Photograph che raggiunse il primo posto della Billboard Hot 100 nel 1973.
3) Paul McCartney – Come And Get In
I Badfinger nacquero a Swansea, nel Galles, nel 1961. Negli anni ’70, alla band venne affibbiato l’appellativo di eredi dei Beatles, visto lo stretto rapporto di lavoro che, i membri del gruppo, ebbero con i componenti del leggendario quartetto di Liverpool e, vista la profonda somiglianza sonora tra le due band. Il futuro dei Badfinger sembrò essere spalancato su una finestra assolata finché i due principali compositori del gruppo, Pete Ham e Tom Evans, si suicidarono. Sebbene la storia dei Badfinger sia culminata in tragedia, la band ha costituito una parte importante della storia del Rock. Nel 1968, il gruppo firmò con la Apple Records; poco dopo, i Badfinger pubblicarono la loro hit di maggior successo, cedutagli da Paul McCartney e intitolata Come And Get In. Il bassista dei Beatles rivelò che, il brano, fosse il risultato di un avanzo dell’opera compositiva di Abbey Road.
2) Bob Dylan – Love Is Just A Four Letter Word
Il brano venne composto a metà degli anni ’60 da Bob Dylan. Fu in quel periodo che la sua amica, confidente, collaboratrice e, ben presto, amata, Joan Baez pose la sua attenzione sul meraviglioso testo della canzone, prima ancora che, questo, fosse ultimato. Nel documentario su Bob Dylan del 1967, intitolato Don’t Look Back, Joan Baez disse a Dylan che, se avesse finito la canzone, lei l’avrebbe incisa su un disco. Il resto è storia.
1) Toto – Human Nature
Nel 1982, Michael Jackson irruppe nelle classifiche di tutto il mondo con il suo sensazionale sesto album in studio. Il capolavoro assoluto Thriller. Il disco, assunse aspetti a dir poco leggendari che, ancora oggi, resistono all’inesorabilità del tempo, facendolo suonare come un album assolutamente all’avanguardia. Del resto, Thriller è il disco di Beat It, tra le altre, lo straordinario punto di congiunzione tra il Pop scatenato di cui Michael Jackson era il Re e l’Hard Rock esplosivo e virtuoso delle chitarre di Eddie Van Halen.
Thriller, però, fu anche il disco in cui, una gemma rara scartata dalle sessioni d’incisione di un altro capolavoro di quel periodo, poiché incompleta, trovò modo di splendere. Parliamo di Toto IV, pietra miliare altrettanto evocativa della cultura musicale degli anni ’80 e della strabiliante Human Nature. Il brano venne composto da Steve Porcaro. Fu lo stesso Jackson ad invitare i Toto ad assistere alle fasi d’incisione di Thriller. Quincy Jones, invece, chiese alla band se avesse un brano che si sposasse con le atmosfere tessute dal disco. Le aspettative del Re del Pop furono ben presto esaudite quando i Toto incisero la strumentale completa di Human Nature mettendola a sua completa disposizione.