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Pink Floyd, Davis Gilmour: “Ho sottovalutato mia moglie perchè avevo paura di…”

Al di là degli amanti dei Pink Floyd e dei conoscitori attenti della realtà della formazione britannica e dei suoi membri, forse non tutti sanno che la moglie di David Gilmour – Polly Sampson – ha avuto un ruolo determinante nella carriera della formazione britannica, specie in alcuni momenti incredibilmente significativi della stessa; a seguito dell’abbandono di Roger Waters, che ha portato i Pink Floyd ad essere orfani di una delle sue identità artistiche fondamentali, David Gilmour si è servito di una serie di collaboratori, sia nelle vesti di autori, sia nelle vesti di musicisti: tra questi, ci fu anche sua moglie, che non ha mai goduto di tutto il riconoscimento che meritava. David Gilmour ha spiegato perchè all’interno di alcune sue dichiarazioni. 

Le dichiarazioni di David Gilmour sul ruolo di sua moglie Polly Sampson

Le dichiarazioni di David Gilmour, relative alla sua moglie Polly Sampson e al suo ruolo nell’ottica della discografia dei Pink Floyd, sono state molto importanti e hanno portato – allo stesso tempo – a intravedere uno spaccato abbastanza significativo della storia della formazione britannica, soprattutto a seguito dell’abbandono di Roger Waters. Polly Sampson è stata, infatti, tra gli autori più significativi di The Division Bell, grazie al suo straordinario supporto che l’ha portata ad aiutare un David Gilmour ormai orfano della formazione basata sulla sua storica lineup. 

Eppure, nonostante il suo supporto, la donna non è stata mai oggetto di riconoscimento e credito da parte del britannico o dei Pink Floyd in generale, e David Gilmour ne ha spiegato il motivo all’interno della sua intervista: “Non voglio sembrare troppo adorante, ma lei è la mia bussola morale e la mia musa, in realtà, e non è stata sufficientemente riconosciuta o accreditata sulla Division Bell. Ha un modo fantastico di usare le parole”. Eppure, il mancato riconoscimento da parte del britannico è stato dettato da quello che lo stesso britannico riteneva essere il cosiddetto “Yoko Ono Effect”, ovvero quella presenza preponderante, quasi aggressiva, di una donna che avrebbe determinato negatività nella formazione britannica.

La risposta di Polly Sampson, moglie di David Gilmour

Le dichiarazioni di David Gilmour, forse troppo lapidarie nel loro contenuto, non sono piaciute particolarmente a Polly Sampson, che si è sentita bersagliata da un attacco di misoginia, troppo poco riconoscente nei confronti del suo impegno, particolarmente importante nell’ottica della realizzazione di The Division Bell. 

Senza mezzi termini, la donna ha dichiarato di essere inorridita da dichiarazioni e giustificazioni di questo tipo, nelle dichiarazioni che seguono: “Penso che sia stato un segreto vergognoso l’ultima volta che ho scritto per i Pink Floyd. Ero così preoccupata di essere vista come una figura di Yoko Ono. È un’artista davvero seria e ha una tale integrità…”

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