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I 5 album rock più ambiziosi di ogni epoca

La musica rock riserva numerose sorprese a chi la ascolta con una certa frequenza. Le varie band si sono date da fare nel corso dei decenni, dando ampio spazio alla loro sete di sperimentazione. Diversi artisti hanno così scelto di andare ben oltre i loro stereotipi, cercando di puntare sulla loro ispirazione più che sulla ricerca del successo commerciale. Ecco quali sono, secondo noi, 5 degli album rock più ambiziosi di ogni epoca. Alcuni hanno funzionato, altri meno. Ma la voglia di osare va sempre apprezzata.

My Chemical Romance – The Black Parade

Iniziamo dai principali esponenti del cosiddetto emo rock degli anni 2000. I fan del rock nudo e crudo non prendevano molto sul serio questo genere, ma i My Chemical Romance riuscirono a costruirsi una loro credibilità. The Black Parade ha condotto il gruppo nell’Olimpo del rock. Si trattava di un concept album all’insegna della massima energia, con autentiche perle come Welcome to the Black ParadeSleep. Non mancavano riferimenti a band come i Queen, i Green Day e addirittura i Beatles, con momenti melodici molto rilevanti.

Metallica – S&M

Proseguiamo con i Metallica, massimi esponenti del metal che hanno scelto di svoltare prima con Garage Days e poi con questo S&M. Si tratta di un album rock realizzato per intero con sullo sfondo un’orchestra sinfonica. L’idea è nata dal grande successo di Nothing Else Matters e dei suoi arrangiamenti orchestrali. Nonostante lo smarrimento iniziale, questo disco viene considerato come un’autentica perla. Brani come Master of PuppetsOne sono capolavori, mentre The Call of Ktulu è sperimentazione pura ed emozione genuina. Ed è così che metal e classica hanno trovato il loro punto di incontro.

Foo Fighters – In Your Honor

Proseguiamo con i Foo Fighters, ormai storica band alternative rock guidata da Dave Grohl. Dopo vari esempi di rock puramente mainstream, In Your Honor è stato un’occasione di autentica sperimentazione, con brani grandiosi come No Way BackBest Of You. Non mancano pezzi delicati come On the MendFriend of a Friend, tributo al caro amico Kurt Cobain. Nel complesso, si tratta di un disco sorprendente, capace di mettere in mostra tutte le prerogative artistiche della band di Seattle.

Linkin Park – A Thousand Suns

Dopo gli inizi all’insegna del nu metal, i Linkin Park erano riusciti ad andare oltre ogni etichetta di genere. Col passare degli anni, la band guidata da Chester Bennington si era accostata più al rock alternativo. A Thousand Suns era un concept album che parlava della devastazione derivante dalla guerra nucleare. Molti fan non sono stati concenti della novità, ma il gruppo aveva scelto di seguire una nuova strada. Brani come Waiting for the EndRobot Boy sembravano un po’ frivoli, ma l’angoscia tipica della band statunitense era ancora intatta.

Guns N’ Roses – Use Your Illusion

Concludiamo con un album rock davvero particolare. Use Your Illusion aveva ben poco a che fare rispetto allo straordinario successo dell’esordio di Appetite for Destruction. Puntava su rock sporco con brani come Right Next Door To HellCivil War. Ovviamente, senza dimenticare la meravigliosa power ballad November Rain, con assolo di chitarra di Slash entrato nella storia del rock. È stato senz’altro un disco audace nel panorama dell’hair metal, comprendente anche la cover di Live or Let Die e la struggente Don’t Cry. Niente male.

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