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Beatles: la storia dell’incredibile scontro tra John Lennon e Nina Simone

La realtà del passato ha visto il mondo della musica essere l’interprete diretto e fondamentale di una realtà culturalmente detta, e che ha fatto la storia non soltanto in virtù di talenti e abilità, ma anche e soprattutto grazie ad un modo di interpretare la musica che non fa parte – almeno non come in passato – della realtà contemporanea. A tal proposito, vogliamo parlarvi di quell’incredibile scontro che ha portato John Lennon e Nina Simone a dibattere sui temi relativi alla rivoluzione, e riguardanti il brano Revolution dei Beatles, poi realizzato successivamente anche dalla cantante, scrittrice e attivista statunitense.

Il brano Revolution dei Beatles e le dichiarazioni della band

La realizzazione di Revolution ha portato, in qualche modo, i Beatles a porsi in un certo atteggiamento polemico nei confronti del movimento rivoluzionario, e ciò ha destato non poco scalpore nella storia della musica contemporanea ai Beatles. Come sottolineato da John Lennon: “Volevo dire la mia sul movimento rivoluzionario, era il momento giusto e i tempi erano maturi anche per dare risposte sulla guerra in Vietnam. Volevo che le persone sapessero che anche io pensavo in termini rivoluzionari, iniziai a rifletterci su quando ero in India. Continuo ad avere la sensazione che tutto andrà bene e che Dio ci salverà, per questo ho scritto Revolution, sono convinto che le cose si metteranno a posto. Volevo parlarne, prendere parte alla rivoluzione, volevo dire a te e a tutti gli ascoltatori “tu cosa ne pensi? Io penso questo!”

La risposta di Nina Simone e le dichiarazioni dell’attivista

La realizzazione di Revolution dei Beatles non è stata particolarmente apprezzata da Nina Simone, da sempre attivista per i diritti civili statunitense, che ha deciso di replicare alle dichiarazioni dei Beatles con una sua versione del brano, cui hanno fatto seguito dichiarazioni da parte della statunitense.

Nina Simone, a tal proposito, ha dichiarato: Mi son sempre piaciuti i Beatles come band, anche oggi ma, Cristo, è stato spiacevole essere una giovane rivoluzionaria negli anni ’60 e sentirli uscir con un pezzo contro il movimento rivoluzionario. Chiaramente il pezzo dei Beatles è stato scritto dal punto di vista dell’ establishment. Frasi come “minds that hate” e “Chairman Mao” non avevano alcun senso per le persone che stavano cercando di sopravvivere lottando per la libertà nel terzo mondo, senza menzionare le lotte razziali degli Stati Uniti. 

Non è mancata la risposta di John Lennon, che ha sembrato apprezzare – a dire il vero – la risposta di Nina Simone: Credo che sia stata interessante la risposta di Nina Simone. La sua Revolution aveva una musica molto bella e simile, ma non troppo, alla nostra. Mi sono emozionato perché qualcuno del suo calibro ha reagito immediatamente alle mie parole.

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