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Flying V: il nuovo aereo che avrà la forma della celebre Gibson suonata da Jimi Hendrix

Dopo aver ottenuto un grandissimo successo per la storia della musica, anche e soprattutto grazie ad artisti come Jimi Hendrix, Scorpions e Slayer, la celebre Gibson Flying V, meglio conosciuta attraverso l’immagine della sei corde a coda di rondine, diventerà la base ideologica per la realizzazione di un aereo, a seguito del progetto fortemente voluto da uno studente universitario di Berlino e finanziato da diversi enti scientifici e universitari. L’aereo in questione, che avrà un notevole impatto in termini di sostenibilità ed ecologia, debutterà almeno nel 2050, data la produzione che orientativamente dovrebbe iniziare 10 anni prima. Si è ancora ben lontani dalla realizzazione di un aereo di questo tipo, di cui si parlerà nelle generazioni successive, ma il progetto risulta essere più che semplicemente interessante, tanto da coinvolgere non soltanto gli amanti della musica e del rock, ma anche tutti coloro che sono interessati a questioni di natura meccanica, aeronautica, ingegneristica e non solo. Ecco tutto ciò che c’è da sapere in merito.

La realizzazione del Flying V

L’aereo a forma di V, che vedrà la luce e prenderà il volo soltanto nel 2050, è stato pensato sulla base della celebre Gibson Flying V, iconica chitarra divenuta un simbolo grazie ad artisti come Scorpions e Slayer, ma soprattutto grazie al celebre utilizzo di Jimi Hendrix, che l’ha resa una delle chitarre più famose e iconiche di sempre.

Sulla base di questa chitarra, sulle sue forme e sul suo motivo ideologico che l’ha sempre resa amata da tantissime persone, lo studente universitario di Berlino, Justus Benad, ha deciso di concretizzare il modello di chitarra poi sviluppato da diversi ricercatori della Delft University of Technology dei Paesi Bassi. Attraverso una rete di finanziamenti che riguarderanno diverse società olandesi, si punta ad una produzione dell’aereo nel 2040, che a sua volta vedrà una realizzazione stimata per il 2050.

Le dichiarazioni di Roelof Vos, capo del progetto

In merito alla realizzazione del Flying V, l’aereo ispirato alla celebre Gibson, sono stati diversi gli interrogativi che si sono moltiplicati sulla struttura e sulle emissioni dello stesso. Roelof Vos, capo del progetto, ha spiegato quanto segue: ”L’aviazione contribuisce per circa il 2,5% alle emissioni globali di CO2 e l’industria è ancora in crescita, quindi abbiamo davvero bisogno di guardare ad aerei più sostenibili”.

L’aereo, che si sogna di realizzare definitivamente per il 2050, si baserà su un utilizzo del 20% di carburante in meno rispetto all’Airbus A350-900, pur trasportando 314 passeggeri, esattamente come il primo. Il posizionamento di cabine, serbatoi e stive avverrà nelle ali dell’aereo.

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