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Gli album heavy metal più discussi e controversi del ventesimo secolo

Il genere heavy metal, noto più semplicemente come ‘metal’, è stato più volte accostato alla sfera dell’occulto, al satanismo e alla morte. Generalmente, infatti, questo genere affronta tematiche come l’odio, il disagio, il conflitto interiore, la solitudine, la paura, la guerra, la morte, l’apocalisse, la contrapposizione tra bene e male e tanti altri temi altrettanto delicati. Alla fine, proprio a causa di questi temi così delicati, numerose band heavy metal sono state accusate di essere diseducative, blasfeme e sono state etichettate anche come ‘sataniste‘. Con il passare degli anni, poi, critiche e dissensi non hanno fatto altro che alimentare controversie e dibattiti, facendo dell’heavy metal uno dei generi più discussi e controversi di sempre. Ora, senza ulteriore indugi, andiamo a scoprire gli album heavy metal più discussi e controversi del ventesimo secolo.

Dystopia, Megadeth

Iniziamo subito con un grande classico: Dystopia dei Megadeth. L’album, pubblicato il 22 gennaio del 2016, è il primo lavoro discografico in cui appaiono anche il chitarrista Kiko Loureiro e il batterista Chris Adler (sostituti rispettivamente di Chris Broderick e Shawn Drover). Nonostante i brani del disco siano assolutamente stellari dal punto di vista musicale, alcuni recensori hanno sottolineato come i testi proposti da Mustaine siano troppo politici e, soprattutto, troppo offensivi.

Toxicity, System of a Down

Un altro disco da inserire assolutamente in questa classifica è Toxicity dei System of a Down. Pubblicato il 4 settembre del 2001, Toxicity è senza ombra di dubbio uno dei più grandi lavori discografici dei SOAD, nonché uno dei trenta migliori album metal di tutti i tempi. Nell’album si manifesta, ancora una volta, tutto l’impegno politico dei System of a Down e, naturalmente, non mancano riff estremi e ritmi ossessivi.

Holy Wood, Marilyn Manson

Potevamo mai escludere un lavoro discografico di Marilyn Manson da questa speciale classifica degli album metal più discussi e controversi del ventesimo secolo? Certo che no! Holy Wood, quarto album in studio del Reverendo pubblicato il 13 novembre del 2000, è stato definito dallo stesso frontman come ‘una vera e propria dichiarazione di guerra‘ contro tutti coloro che avevano mosso accuse contro la sua band dopo il massacro della Columbine High School.

St. Anger, Metallica

St. Anger, ottavo album in studio dei Metallica pubblicato il 5 giugno del 2003, ricevette inizialmente non poche critiche da parte di tutti gli appassionati del genere. Tali critiche si riferivano soprattutto alla qualità della produzione, ai temi definiti troppo spesso ‘scontati’ e all’assenza di assoli di chitarra. Anche il lavoro di Kirk Hammett e James Hetfield fu definito sconnesso e confuso.

Iowa, Slipknot

E, dulcis in fundo, Iowa degli Slipknot. Pubblicato il 28 agosto del 2001, Iowa è considerato come uno dei migliori album metal di tutti i tempi anche se, come ammise lo stesso frontman Corey Taylor, il disco nacque sotto una cattiva stella: ‘Non c’era niente di divertente in quel processo. All’improvviso diventammo delle star del metal del cazzo senza che nemmeno ce ne accorgessimo. Fummo risucchiati tutti nel tipico stile di vita da rockstar, con tutti gli eccessi e i problemi correlati, senza però averlo previsto.’

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