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Le 5 canzoni rock sottovalutate che sono diventate veri classici

Non è facile giudicare una canzone subito dopo la sua uscita. Anzi, in molti casi, determinati brani non vengono considerati dei classici dopo i primi ascolti. Ci sono canzoni rock sottovalutate agli inizi, ma che vengono rivalutate nei decenni successivi. Come hanno fatto determinati brani ad avere una seconda possibilità nel vasto panorama del mainstream? Di sicuro, queste cinque tracce rock hanno dato un forte impulso al mondo della musica, seppur con un certo ritardo. Conosciamole insieme.

1. Ramones – Blitzkrieg Bop

Iniziamo dai Ramones, gli autentici pionieri del punk rock. Dopo aver provato a cimentarsi nel progressive e nell’hard rock, i quattro ragazzi newyorchesi hanno scelto di puntare su suoni duri e contagiosi. Nonostante i loro singoli non siano stati premiati dalle classifiche dei loro tempi, un pezzo come Blitzkrieg Bop ha saputo trovare una seconda giovinezza. Il ritornello hey ho, let’s go è diventato un vero cult. La musica dei Ramones non è mai stata molto apprezzata dal mainstream, ma ha ispirato intere generazioni e continua ancora a farlo.

2. Velvet Underground – I’m Waiting for the Man

Anche Velvet Underground hanno scritto diverse canzoni rock sottovalutate. Spesso sono stati ignorati dai media generalisti, ma il loro album omonimo di debutto fa spesso parte delle classifiche dei migliori di sempre. I’m Waiting for the Man è un fulgido esempio di classic rock grazie al racconto lucido di Lou Reed, che parla di un tossicodipendente in attesa di acquistare l’eroina. Negli anni ’60, un brano del genere non trovava spazio nelle radio. Tuttavia, influenzò band come gli Strokes e geni come David Bowie.

3. Oasis – Don’t Go Away

Dopo due album come Definitely MaybeWhat’s the Story? Morning Glory, gli Oasis incisero Be Here Now. Buona parte degli appassionati rimase delusa dal disco, considerato come un ultimo rigurgito di un britpop che aveva generato successi fuori dal comune. Tuttavia, i più irriducibili hanno particolarmente apprezzato Don’t Go Away. Nonostante una lunghezza eccessiva e accordi poco originali, questa venne ritenuta come l’unica traccia davvero genuina di quell’album, anche grazie alla disperazione nella voce di Liam Gallagher.

4. Metallica – Frantic

Forse in pochi hanno apprezzato un album come St. Anger, bollato da molti come un errore nella carriera dei Metallica. Eppure, un brano come Frantic è tra i più riusciti della loro carriera. Si apre con un potente riff di chitarra e prosegue con James Hetfield che racconta le sue dipendenze. Tanta orecchiabilità e un ritmo trascinante hanno fatto il resto, in una sorta di ritorno al garage rock delle origini. Una delle canzoni rock sottovalutate di una band metal straordinaria.

5. Aerosmith – Dream On

Concludiamo con il manifesto degli Aerosmith, una power ballad diventata fonte di ispirazione per diverse generazioni hard rock e persino pop. Le radio di settore avevano inizialmente sottovalutato la forza propulsiva della canzone, ma la scelta di ripubblicare Dream On su una radio rock fu senz’altro riuscita. A poco a poco, la canzone divenne la più importante in assoluto della band guidata dal carisma di Steven Tyler. Dopo un inizio faticoso, un successo meraviglioso.

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