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Nirvana: Quella volta che vennero accusati di…

I Nirvana sono una delle band più iconiche ad aver mai solcato il suolo di questa terra. Protagonisti della leggendaria rivoluzione sonica del Grunge, negli anni ’90, i Nirvana si affermarono in men che non si dica come una vera e propria istituzione sulle scene. Oggi, il loro impatto sul panorama musicale è dei più profondi, spingendo migliaia di giovani ad intraprendere un percorso in musica seguendo le loro orme. La tragica storia di Kurt Cobain, inoltre, contribuisce ad avvolgere i Nirvana in un fitto alone di affascinante mistero, in cui ogni appassionato di musica Rock si è addentrato almeno una volta.

La natura controversa della storia dei Nirvana, li ha spesso spinti al centro di accesi dibattiti, arrivando ad essere accusati molto spesso di plagio. Sono moltissime le grandi band che hanno fatto la storia del Rock a cui, almeno una volta, è stata rivolta questa ignobile accusa. Sebbene il gruppo si fosse affermato, sin dai suoi albori, come il capostipite della rivoluzione giovanile del Grunge, due canzoni portarono alla band non pochi problemi.

La prima canzone per la quale i Nirvana vennero accusati di plagio fu Negative Creep; contenuta nell’album di debutto della band di Kurt Cobain, datato 1989 ed intitolato Bleach. Nel ritornello del brano, il leader del gruppo cantava “Daddy’s little girl ain’t a girl no more”. In molti, videro nel testo una somiglianza con il pezzo Sweet Young Thing Ain’t Sweet No More dei Mudhoney.

 Cosa successe la prima volta in cui i Nirvana vennero accusati di plagio?

I Nirvana non subirono alcuna conseguenza legale quando vennero accusati di plagio per la prima volta. Questo, perché la band all’epoca era sotto contratto con la stessa etichetta con cui erano scritturati i Mudhoney. I vertici della label salvarono Kurt Cobain e la sua band da problemi molto seri. Per il loro secondo, leggendario, disco, però, i Nirvana firmarono per un’etichetta molto più grande ed importante; sapendo bene che un eventuale altro episodio simile a quello avrebbe potuto costargli caro.

Nel 1991, i Nirvana misero la firma sul loro più grande capolavoro, Nevermind. Il manager Danny Goldberg rimase particolarmente colpito da Come As You Aree voleva che, la traccia, venisse estratta come singolo insieme a Smells Like Teen Spirit. Kurt Cobain si oppose con tutte le sue forze alla decisione del manager, siccome aveva tratto ispirazione da un brano dei Killing Joke, intitolato Eighties, per l’iconico riff che compone il brano. Goldberg pubblicò ugualmente Come As You Are, ma i Nirvana non furono mai accusati di plagio dalla band poiché intimorita dal mastodontico successo dei tre di Seattle.

In ogni caso, sembrerebbe che questa parentesi non abbia mai portato ad un vero e proprio dissidio tra le band. A testimonianza del fatto, l’amicizia tra Dave Grohl ed il bassista del gruppo Paul Raven. Inoltre, quello di Eighties pare essere un plagio a catena; essendo che gli stessi Killing Joke trassero ispirazione da un pezzo dei The Damned uscito qualche anno prima del loro ed intitolato Life Goes On.

 

 

 

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