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Iron Maiden: le curiosità più assurde che (forse) non conoscevi sulla band britannica

Gli Iron Maiden caratterizzano, senza alcun dubbio, una delle identità artistiche più importanti che si siano distinte nella storia della musica, sia in virtù del grandissimo successo che la formazione britannica ha ottenuto nella propria carriera, sia nel considerare tutta quell’incredibile qualità che ha portato la band in questione ad essere più che semplicemente influente nel panorama del rock e della musica in generale. La formazione in questione ha vissuto realtà che meritano di essere sottolineate, per quanto non abbiano avuto grande successo nella storia, e che per questo vogliamo citare nel nostro articolo. Vi parliamo, nello specifico, delle curiosità più assurde che (forse) non conoscevi sulla band britannica. 

Il concerto improvvisato della band in Polonia

La prima tra le curiosità più assurde riguardanti gli Iron Maiden di cui vogliamo parlarvi è quella che ha portato la formazione britannica a realizzare un concerto improvvisato in Polonia. Nulla di estremamente folle, dal momento che a tantissimi artisti è capitato di realizzare esibizioni e concerti improvvisati all’interno della propria carriera: allo stesso tempo, questi stessi atti artistici hanno anche portato ad ottenere grande seguito mediatico e in termini di popolarità.

Il concerto improvvisato della band in Polonia è stato realizzato in occasione di un matrimonio, che si stava festeggiando all’interno di un locale polacco nel quale la band aveva deciso di sorseggiare un drink in tranquillità. Sparsasi rapidamente la voce secondo la quale fossero presenti gli Iron Maiden nel locale, un fan chiese – con pochissime speranze di avere responso positivo – della possibilità di organizzare un concerto improvvisato: la risposta fu incredibilmente positiva, e lo spettacolo assicurato.

Il concerto della band a Sarajevo (durante la guerra di Bosnia)

A proposito di concerti, gli Iron Maiden hanno realizzato anche un’esibizione particolare a Sarajevo, la capitale della Bosnia che viveva anni particolarmente difficile, per la guerra che era in atto a seguito della disgregazione dell’Unione Sovietica. Anche in questo caso si tratta di un qualcosa di già visto nella storia, se si pensa a quel concerto che Bruce Springsteen realizzò a Berlino, negli anni esattamente precedenti alla caduta del muro stesso.

Il concerto della band ebbe un’importanza politica incredibile, dal momento che alla formazione fu offerto di tornare in Gran Bretagna tramite volo privato, che avrebbe permesso di evitare la guerra in atto: la band si rifiutò di scappare di fronte alla propria responsabilità, e suonò in una Sarajevo devastata ma pronta ad accogliere i suoi paladini.

L’origine della mascotte degli Iron Maiden

Curiosità forse meno sconosciuta delle altre è quella che riguarda la mascotte della band; il suo creatore, Derek Riggs, ha spiegato quanto segue in merito: “Volevo dipingere un’immagine di una figura in decomposizione, semi-scheletrica per le strade di Londra. Avevo bisogno di materiale da cui attingere perché non sapevo davvero come decade una testa umana. Poi mi sono ricordato di un collage di foto che avevo fatto negli anni ’70 quando ero a scuola. Parte di essa era una fotografia di una testa in decomposizione che era stata attaccata a un serbatoio. Veniva dalla rivista Time ed era intitolato come la testa di un soldato americano che era stata attaccata a un carro armato vietnamita. Molti anni dopo ho trovato la stessa immagine in una raccolta di TimeFotografie. Lì era intitolato come la testa di un soldato inglese attaccata a un carro armato nazista. Quindi ora dubito che fosse tutto fuorché un po’ di propaganda di guerra. Comunque, ho usato quella foto come riferimento per dipingere la testa dei mostri. “

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