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Le 10 leggende metropolitane più affascinanti del rock

Il sito Internet UG ha lanciato un sondaggio molto interessante, riguardo alle leggende metropolitane più affascinanti del rock. La musica è sempre stata ricca di miti dalla veridicità piuttosto dubbia, in grado di far divertire ed elettrizzare intere generazioni. Di seguito, vi mostriamo le 10 credenze più intriganti in senso assoluto, secondo le menzioni degli utenti del sito citato.

10. La morte simulata di Elvis Presley

Secondo buona parte dei fan, Elvis Presley non sarebbe morto il 16 agosto 1977 a Memphis. Il Re del Rock and Roll sarebbe ancora vivo, o quantomeno sarebbe deceduto ben più tardi rispetto alla data citata. Si tratta di una delle leggende metropolitane più note, in base alla quale l’artista avrebbe scelto di defilarsi dai riflettori per continuare a combattere contro la droga e il comunismo.

9. La relazione tra David Bowie e Mick Jagger

La vita privata di David Bowie è stata ricca di momenti elettrizzanti, soprattutto sotto le coperte. In diversi casi, il Duca Bianco si sarebbe incontrato in segreto con Mick Jagger. Angie, l’ex moglie di Bowie, affermò di averlo spesso visto a letto insieme al frontman dei Rolling Stones. Come riferito da lei stessa, i due “stavano facendo i cattivi ragazzi”.

8. Lo sniffo di Keith Richards delle ceneri paterne

Ecco un altro mito che sorprende per la sua stranezza. Il chitarrista dei Rolling Stones Keith Richards avrebbe infatti sniffato le ceneri del suo papà, secondo quanto confermato da lui stesso. Un’idea folle che sembra quasi corrispondere al vero.

7. Il legame di fratellanza tra i White Stripes

Non si è mai saputo fino in fondo quale fosse la relazione diretta tra i due membri dei White Stripes. Si dice che Jack Meg fossero una coppia divorziata, con tanto di certificato di divorzio mostrato ai giornali. Ad ogni modo, un’altra versione afferma che i due fossero semplicemente fratelli.

6. Il possibile omicidio di Kurt Cobain

Tra le leggende metropolitane, non poteva non trovare post il presunto assassinio di Kurt Cobain. La versione ufficiale ha sempre parlato del suicidio del cantante dei Nirvana, ma non mancano i dubbi a riguardo. E la principale indiziata sarebbe proprio la moglie del frontman, Courney Love.

5. I messaggi subliminali dei Led Zeppelin

Ecco un altro mito molto affascinante. Secondo vari cospirazionisti, i Led Zeppelin avrebbero inserito diversi messaggi satanici detti al contrario all’interno del capolavoro Stairway to Heaven. Di sicuro il testo è molto criptico, ma non ci sono conferme riguardo ad una simile tesi.

4. The Brown Note

Questa leggenda metropolitana è davvero molto strana. Si tratta di una particolare frequenza infrasonica che porterebbe gli esseri umani ad una dissenteria improvvisa. La scelta di definire questa situazione nota marrone sarebbe dovuta proprio all’istinto irrefrenabile di dover andare in bagno non appena si ascolta un simile motivo.

3. La morte di Paul McCartney

Si dice che Paul McCartney sia in realtà morto nel 1966 in seguito ad un incidente stradale. Il cantante dei Beatles sarebbe stato sostituito da un sosia. La leggenda va avanti ancora fino ai giorni nostri, con diversi indizi presenti nelle canzoni dei Fab Four. Vero o falso? Non lo sapremo mai.

2. La rimozione delle costole di Marilyn Manson per… amarsi da solo

Scusate, ma questa leggenda metropolitana è difficile da spiegare con termini non volgari. Ad ogni modo, si dice che Marilyn Manson si sia fatto asportare due costole per dimostrare a se stesso quanto si volesse bene. O meglio, quanto volesse bene alle sue parti intime, ecco.

1. Robert Johnson e la sua anima venduta al diavolo

Completiamo la lista delle 10 leggende metropolitane più affascinanti del rock con quella che vede come protagonista Robert Johnson. Il genio della musica blues avrebbe venduto la sua anima al diavolo per conseguire il massimo della fama musicale. Sarebbe poi deceduto all’età di soli 27 anni, dando vita al cosiddetto Club 27.

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