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Grunge: Ecco perché il genere si chiama così

Da molti definito Seattle Sound, quello che la maggior parte degli appassionati chiama Grunge non è altro che il genere musicale che, al tramonto degli anni ’80 e all’inizio del decennio successivo, ha permesso ai nobili ideali del Rock di ritornare in vetta alle classifiche mainstream internazionali, dopo essere stati spazzati via dal mercificante fenomeno di massa dell’ Hair Metal. La rivoluzione sonica del Grunge affonda le radici nella città di Seattle che, a partire da quegli anni, divenne una Mecca per gli appassionati di musica Rock di tutto il mondo. In quel torno di tempo, la città dello stato di Washington, si affermò come quella col panorama musicale più fervente; vista la costante nascita di gruppi che, di li a poco, avrebbero scolpito i loro nomi nella leggenda.

Ad oggi, il dibattito sull’origine dell’appellativo Grunge è ancora particolarmente acceso. Non sono pochi, infatti, gli addetti ai lavori e gli appassionati che reputano, il termine, un nome di comodo con cui identificare gli artisti provenienti dalla città statunitense. Sebbene le grandi Rock Band protagoniste del Grunge avessero dalla loro stili musicali differenti, l’intensità dei messaggi che volevano trasmettere e l’aggressività delle loro canzoni, riusciva comunque ad unirle sotto un unico appellativo. In quest’articolo scopriremo perché il Grunge si chiama così.

Ecco perché il Grunge si chiama così

Il Grunge affonda le radici nella commistione sonora di alcuni dei generi musicali più aggressivi e feroci del panorama moderno. I grandi protagonisti del genere, infatti, annoverano tra le loro principali influenze i massimi esponenti del Punk, dell’Hard Rock e dell’Heavy Metal. In ogni caso, grazie agli artisti che hanno consacrato la propria carriera al Grunge, il mondo del Rock ha subito una rinascita straordinaria; frutto degli ideali rivoluzionari che avevano spinto band come Nirvana, Pearl Jam e Soundgarden ad irrompere sulle scene.

Il nome del genere deriva dall’aggettivo grungy. Si tratta di una forma dialettale nata intorno al 1965, sinonimo di termini come sporco o sudicio. Il cantante di Green River e Mudhoney, Mark Arm, viene solitamente considerato come il primo ad aver utilizzato questo termine per definire il genere musicale. Sembrerebbe che il cantante abbia chiamato il Grunge così, per la prima volta, nel 1981.

In quell’occasione, il cantante tentò di descrivere il sound dei Mr. Epp, band in cui militava, in una lettera indirizzata al magazine di Seattle Desperate Times. La tempestiva diffusione dell’appellativo è principalmente dovuta a Bruce Pavitt della Sub Pop Records che, tra il 1987 e il 1988, si servì spesso del termine per descrivere la musica dei Green River. In ogni caso, la contro cultura del Grunge ha rappresentato, per migliaia di giovani, un porto sicuro nel quale ripararsi dalle incomprensioni di una società costrittiva e relegante; affermandosi come un genere di culto capace di eludere l’inesorabilità del tempo.

 

 

 

 

 

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