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I migliori album di Rock italiano degli anni ’90

La storia del Rock è delle più affascinanti e prestigiose in assoluto. Il genere raccoglie sotto la propria ala alcune delle rivoluzioni socioculturali più importanti per il mondo contemporaneo. Sin dai suoi esordi, il Rock si è mostrato come un genere mutevole e particolarmente incline alle innovazioni. Sebbene il Bel Paese sia rinomato per le sue meravigliose tradizioni in termini culturali, anche l’Italia ha subito le travolgenti trasformazioni del Rock. Nel corso degli anni, il panorama musicale nostrano ha visto annoverarsi alcuni tra i nomi più altisonanti del genere in termini internazionali.

Sebbene, infatti, l’immaginario collettivo rimandi a Gran Bretagna e Stati Uniti quando si pensa al Rock; l’Italia ha avuto dalla sua alcuni mostri sacri dall’identità artistica immensa. Basti pensare a gruppi come gli Area o la Premiata Forneria Marconi, tra gli altri, per comprendere a pieno quanto elevata sia la caratura della scena Rock italiana, soprattutto quella degli anni d’oro e di massima espansione di sottogeneri come il Progressive. Così come gli anni ’70, anche il ventennio successivo non ha mancato di metamorfosi a dir poco straordinarie. Gli anni ’90 vengono riconosciuti, all’unanimità, come uno dei periodi storici più rivoluzionari per la musica. In questa classifica, abbiamo deciso di riportare alcuni tra gli album di Rock italiano migliori degli anni ’90.

Subsonica – Microchip Emozionale

Trattasi del secondo album in studio del gruppo Rock torinese dei Subsonica. Il disco venne pubblicato il 26 agosto del 1999 sotto l’etichetta Mescal e rappresentò uno spartiacque tra la band ed il resto della scena musicale in cui era immersa. Con Microchip Emozionale, i Subsonica portarono in vetta alle classifiche del Bel Paese una commistione sonora eclettica, capace di far collidere generi apparentemente opposti, in un’esplosione sonica unica come poche.

Consorzio Suonatori Indipendenti – Linea Gotica

Pubblicato nel 1996, il secondo album in studio del Consorzio Suonatori Indipendenti è un disco particolarmente feroce, animato da riff di chitarra travolgenti, capaci di tessere atmosfere particolarmente visionarie. Linea Gotica si affermò come un album in linea con gli avvenimenti musicali degli anni ’90, sia per lo stile musicale che per l’apporto lirico, particolarmente incentrato sulla denuncia sociale di fatti storici di natura critica. Linea Gotica fu un disco innovativo e, sicuramente uno dei migliori album di Rock Italiano degli anni ’90.

Afterhours – Hai Paura del Buio?

Hai Paura del Buio? degli Afterhours uscì nel 1997 sotto etichetta Mescal. Il disco si presentò, praticamente da subito, come un manifesto generazionale per i giovani Rocker italiani. L’album, dal sapore eclettico, è ricchissimo di influenze, presentando 19 tracce che oscillano tra il Punk ed il Post-Grunge, pur lasciando spazio a Ballate meravigliose come Voglio una pelle splendida e a brani cupi come Pelle. Hai Paura del Buio? nacque in un periodo critico per gli Afterhours che, dopo il fallimento della Vox Pop, faticarono a trovare una label che scritturasse un lavoro tanto audace ed incentrato sugli stereotipi della società italiana di quegli anni; pur rivelandosi sempre attuale.

Bluvertigo – Metallo Non Metallo

Quando uscì Metallo Non Metallo, nel 1997, i Bluvertigo erano reduci dall’ottimo successo di Acidi e Basi. Il disco rappresentò perfettamente la quintessenza di ciò che, all’epoca, era il gruppo di Morgan. La band pubblicò Metallo Non Metallo presentandolo come una dichiarazione d’amore agli anni ’80, da cui estrapolò il meglio, racchiudendolo nelle tracce che compongono uno dei migliori album di Rock Italiano degli anni ’90; tanto istrionico quanto coinvolgente, capace di far avvicinare al Rock anche i meno avvezzi. Con Metallo Non Metallo, i Bluvertigo stravolsero completamente il panorama musicale di quegli anni, regalando a migliaia di appassionati una pietra miliare del Rock nostrano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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