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Sting, 5 cose che (probabilmente) non sapete sull’ex Police

Oggi, 2 ottobre 2020, Gordon Matthew Thomas Summer -meglio conosciuto come Sting– compie ben 69 anni. E, naturalmente, non potevamo certo dimenticare un compleanno così importante. Per celebrare questa data e onorare ancora una volta una delle figure più importanti della storia del rock, abbiamo pensato di proporvi un articolo pensato ad hoc per questa occasione: 5 cose che (probabilmente) non sapete su Sting.

Sting è, senza ombra di dubbio, uno degli artisti più amati ed apprezzati del panorama rock. Stiamo parlando, infatti, di un musicista capace di vendere milioni e milioni di dischi sia come solista che come membro di una band, nel suo caso i Police.

L’origine del nome d’arte

Il suo vero nome è già tutto un dire, siamo sinceri. Il suo nome d’arte, però, se possibile è ancora più intrigante. Tale soprannome gli fu affibbiato ai tempi delle sue performance nelle primissime band (come ad esempio i Phoenix Jazzmen). A quei tempi il musicista di Wallsend era solito indossare una maglia con righe nere e gialle e, i suoi colleghi, per scherzare cominciarono a chiamarlo ‘Stinger‘ (colui che punge, pungiglione). Il nome col tempo fu poi abbreviato semplicemente in ‘Sting‘.

Il suo amore per l’Italia

I paesaggi italiani sono così belli da aver conquistato anche il cuore di Sting. Probabilmente non tutti sanno che il cantautore, polistrumentista ed attore britannico possiede un appezzamento di terra in Toscana (Figline Valdarno) dove ha comprato la cosiddetta Tenuta il Palagio, una vasta proprietà agricola in cui produce Chianti -uno dei vini più apprezzati ed amati d’Italia- miele e olio biologico.

Gordon Matthew Thomas Summer Vs Sting

Chi era Gordon Matthew Thomas Summer prima di diventare Sting, il cantante che noi tutti conosciamo? I primi venticinque anni di vita Gordon li ha passati quasi tutti a lavorare: è stato -in ordine cronologico- aiutante del padre lattaio, scavatore, esattore delle tasse (lavoro da lui descritto come ‘distruttore dell’anima’) e infine insegnante d’inglese e di disegno. Non male per uno che, tra le tante cose, ha venduto anche oltre 100 milioni di dischi nel mondo.

La passione per gli scacchi

Appassionato del gioco da sempre, Sting nel 2000 ha sfidato insieme ad altri membri della band -in una partita simultanea su 5 diverse scacchiere diverse- il campione russo Garri Kasparov per raccogliere fondi da devolvere alla sua associazione ambientalista Rainforest Foundation. Kasparov naturalmente vinse, ma Sting fu l’ultimo ad essere eliminato dopo aver combattuto con le unghie e con i denti.

Un padre esemplare

L’ex Police nel 2004 ha dichiarato che in futuro non avrebbe lasciato alcuna somma di denaro ai suoi figli. Certo, una scelta contestabile data l’enorme ricchezza del cantautore, ma tutto sommato giusta. Sting, infatti, non vuole assolutamente che i suoi figli vivano di rendita e anzi, così come il padre, anche loro dovranno formarsi da soli, senza il sostegno di nessuno.

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