Quando parliamo dei più grandi cantautori italiani non possiamo citare alcuni artisti come Fabrizio De Andrè, Franco Battiato, Lucio Battisti, Francesco Guccini, Francesco De Gregori e, naturalmente, Rino Gaetano. Oggi vogliamo soffermarci proprio su quest’ultimo cantautore, analizzando in particolarmente uno dei suoi più grandi successi: ‘Gianna‘.
Rino Gaetano: a chi è dedicata l’iconica ‘Gianna’?
Nonostante una carriera piuttosto breve -durata dal 1973 al 1981– Rino Gaetano si configura come uno dei più grandi artisti della musica italiana. Salvatore Antonio Gaetano -questo il vero nome dell’artista- ha rivoluzionato completamente il concetto di musica con quella sua voce ruvida, quel suo umorismo e quei suoi inconfondibili testi. La cosa più sconvolgente, poi, è che nonostante siano passati quasi quarant’anni dalla sua morte, le sue canzoni sembrano non passare mai di moda.
E, a proposito di canzoni, vogliamo soffermarci oggi su uno dei più grandi lavori di Rino Gaetano: ‘Gianna‘. Presentata alla 28 esima edizione del Festival di Sanremo il 28 gennaio del 1968, ‘Gianna‘ si identificò sin da subito come una canzone enigmatica e, infatti, non è un caso che il reale significa del testo resti ancora oggi un mistero.
Le varie ipotesi sul significato del testo
Certo, quella non fu certo la prima ed unica volta in cui il cantautore usava nomi di donne per i suoi titoli, ma Gianna se possibile nasconde un significato ancora più profondo. Molte persone hanno infatti collegato la canzone al caso Montesi (ovvero l’omocidio di Wilma Montesi, avvenuto nella vigilia di Pasqua del 1953) e al coinvolgimento di un politico della DC.
Qualcuno, poi, ha parlato di un riferimento ad una donna transessuale o ad una prostituta. Per molti altri, invece, Gianna altro non è che l’immagine ideale di un qualsiasi essere umano, con la sua vita e le sue illusioni. Sull’argomento, poi, è intervenuta direttamente la sorella dell’autore italiano: Anna Gaetano.
Le parole di Anna Gaetano, sorella di Rino
Secondo Anna Gaetano, sorella di Salvatore Antonio, Gianna non è mai esistita:
“Quella Gianna della canzone in realtà non è mai esistita. In realtà, poi, ‘Gianna’ inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi ‘Anna’ e doveva essere un omaggio alla mia persona. Secondo lui, però, ‘Anna’ non suonava molto bene e decise di trasformarla in ‘Gianna’, molto più orecchiabile.”
Significati e ipotesi a parte, Gianna è una delle canzoni più interessanti dell’intera discografia di Rino Gaetano e, il disco in cui è contenuta insieme al lato B ‘Visto che mi vuoi lasciare’, è risultato il tredicesimo più venduto nel 1978.