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PFM, la storia della canzone È festa

Nella sua lunga carriera, la PFM è riuscita ad assumere un ruolo di primo piano nel rock italiano grazie ad alcuni brani davvero sorprendenti. Tra questi, oggi abbiamo scelto di raccontare alcuni tratti salienti della canzone È festa. Si tratta di uno dei successi più famosi della Premiata Forneria Marconi a livello mondiale, essendo stata oggetto di una cover in lingua inglese. Ecco tutto ciò che bisogna sapere riguardo a questo pezzo sorprendente, con la possibilità di conoscere anche il suo album molto apprezzato, ossia Storia di un minuto.

Le caratteristiche principali di È festa

Tra le canzoni che hanno consegnato la PFM alla storia della musica rock italiana e non solo, È festa è senz’altro uno dei motivi più famosi e ricordati. Fin dall’inizio, si respira un’aria di profonda gioiosità e allegria, che esplode in un assolo liberatorio. Si tratta di un mix tra tarantella e opera lirica, contaminata da diversi elementi di puro progressive rock e attimi di hard rock. Giorgio Piazza si scatena insieme al suo iconico basso, così come si avverte anche il violino di Mauro Pagani insieme alle percussioni di Franz Di Cioccio, la chitarra elettrica di Franco Mussida, la voce e le tastiere di Flavio Premoli.

Il successo a livello internazionale di È festa

Come già accennato in precedenza, un brano come È festa è riuscito a varcare i confini nazionali. D’altronde, la vaga somiglianza con il blues di On The Road Again nella variante dei Canned Heat fa in modo che una canzone del genere non voglia limitarsi ad un pubblico italiano. Il brano della PFM è stato oggetto di una cover di notevole successo, intitolata Celebration e in grado di ricalcare il clima felice della versione originale. Il nuovo testo è stato scritto da Pete Sinfield, storico musicista, compositore e produttore discografico già apprezzato nei King Crimson, negli ELP e nei Roxy Music.

Il testo della canzone della PFM

Il testo di È festa è estremamente semplice da decifrare, oltre che piuttosto corto. La maggior parte della canzone viene caratterizzata da un lungo assolo della band italiana. Dopo aver esclamato subito “È festa”, si prosegue con un “come sempre è la festa di un piccolo uccello che va”. L’uccello sembra un autentico sinonimo di libertà. Quindi, il testo prosegue con “come sempre è la festa di chi è”, che sottolinea quanto l’essere debba essere privilegiato rispetto all’apparire. Dopo un altro lungo assolo, la canzone termina con un “e tu?”, con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico nel clima gioioso.

Storia di un minuto, il primo album della Premiata Forneria Marconi

Risale al mese di gennaio del 1972 il lancio di Storia di un minuto, il primo album della PFM che ha contenuto anche il brano È festa. Il disco è talmente importante da essere stato inserito nella graduatoria dei 100 album italiani di ogni epoca secondo Rolling Stone Italia. Si tratta di un vero e proprio concept album, che racconta la giornata tipica di un uomo comune che affronta le sue faccende quotidiane. Tra gli altri brani di primissima categoria, segnaliamo La carrozza di HansImpressioni di settembre.

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