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5 artisti rock che hanno prestato la voce per delle pubblicità (orribili)

Sono moltissimi gli artisti rock che agli esordi, per provare ad emergere e farsi notare, hanno prestato la propria voce a pubblicità di qualsiasi tipo. L’arte della pubblicità è forse una delle più fiorenti di sempre e, soprattutto quando combinata alla musica, garantisce un impatto immediato. Non è un caso, infatti, che la maggior parte di noi ricordi a memoria quasi tutti i jingle e i ritornelli della pubblicità, anche i più datati. In questo articolo ci soffermeremo proprio su questo aspetto, analizzando insieme i 5 artisti rock che hanno prestato la voce per delle pubblicità (orribili).

David Bowie

Definire David Bowie solo un cantante sarebbe un errore madornale. Il Duca Bianco era infatti anche un abile pittore, un discreto attore e, non solo ha lavorato con una serie di registi come Christopher Nolan, Martin Scorsese e David Lynch, ma è anche apparso anche come protagonista in ben 6 campagne pubblicitarie (tra cui Pepsi e Louis Vuitton). Lo spot più strano e assurdo a cui David Bowie abbia mai prestato la sua voce è però un altro: quello per il gelato Luv della Lyons Maid.

 

Brian Johnson

Forse non tutti sanno che Brian Johnson, lo stesso giorno del provino per gli AC/DC, prestò la sua voce per una pubblicità di un… aspirapolvere! “A quei tempi avevo 32 anni e quindi avevo superato di gran lunga l’età per entrare in una rock band“, racconterà Johnson anni dopo. Il futuro frontman degli AC/DC, quindi, aveva bisogno di un piano B, di una soluzione alternativa qualora qualcosa fosse andato storto con la band australiana. In quello stesso periodo decise quindi di accettare anche un’altra offerta di lavoro: comporre un ritornello per Hoover Company, azienda specializzata in pulizie e cura dei pavimenti.

Lou Reed

Quando si parla di artisti rock e pubblicità allora non possiamo non citare il caso di Lou Reed. Cantautore, chitarrista e poeta statunitense, conosciuto soprattutto per i suoi lavori con i Velvet Underground, anche Reed ha avuto un’esperienza non proprio piacevole nel campo delle pubblicità. Nei primi anni ottanta, infatti, il cantautore statunitense è stato protagonista di uno spot della Honda, multinazionale giapponese specializzata in automobili e motocicli.

Pink Floyd

Ebbene si, in questa speciale classifica dei 5 artisti rock che hanno presto la voce per delle pubblicità (orribili) ci sono anche i Pink Floyd. La band britannica, inizialmente, non era affatto convinta di cedere le proprie canzoni per delle pubblicità (a meno che non fosse per una buona causa). Qualcosa, poi, cambiò. Nel 1974 la Dole Food Company contattò Waters e soci chiedendo di poter utilizzare il brano ‘The Great Gig in the Sky‘ per pubblicizzare le loro banane… il risultato fu questo:

Rolling Stones

Ed eccoci giunti all’ultimo nome di questa singolare classifica: i Rolling StonesSono passati oltre 50 anni da quello spot, ma vi assicuriamo che è successo davvero. Nel lontano 1964 l’agenzia pubblicitaria della Kellogg’s -la J.Walter Thompson- era alla ricerca di uno spot televisivo originale, che funzionasse insomma. Da li a poco entrarono in contatto con una giovane band londinese e, il risultato finale, fu a dir poco sorprendente:

 

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