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Francesco Guccini, la storia di “il vecchio e il bambino”

Quale è la storia di “il vecchio e il bambino”, la storica canzone del cantautore italiano Francesco Guccini? Guccini è uno dei vecchi balaustri della canzone d’autore italiana della vecchia generazione e ogni volta che viene nominato merita grande rispetto. Ma allora di cosa parla questa canzone che ha una anima musicale e poetica (perché di fatto si tratta di una poesia dal tono davvero fiabesco)? L’autore pone e incentra il racconto sul rapporto tra un vecchio uomo e un bambino. Sembra quasi tornare l’elemento della saggezza del nonno che insegna al bambino qualcosa in virtù della sua esperienza.

Un celebre ritratto di una sola persona nel tempo

A volte sembra quasi vedere e sentire lo stesso Francesco Guccini che racconta sé stesso mentre parla a un bambino. La storia di “il vecchio e il bambino” vede come protagonisti un vecchio e un bambino come dice il titolo. In realtà non si tratta di due figure diverse tra loro, ma due stesse persone prese in momento diversi della vita: la vecchiaia e la giovinezza. La canzone è una metafora splendida e degna di essere chiamata poesia del cammino dell’uomo. All’inizio il bambino è pieno di speranze e di energia. Da vecchio il bambino ovviamente cresce e il suo animo si riempie di fragilità, di stanchezza, di nostalgia e di rassegnazione.

Dalla positività infantile alla negatività del vecchio

Le parole del vecchio però, in questo caso, cambiano. Ora è finalmente libero di raccontare chi è e chi è stato nella sua vita. Certo rimane sempre il rammarico di essere vissuto, ma ora può parlare con una certa libertà a quel bambino che di fatto è lui stesso con moltissimi anni in meno. È giusto che il bambino viva la sua vita con speranze e positività, ma ci sono altri elementi da considerare. Uno dei temi che esce con grande potenza è la devastazione ambientale, esprimendo una grande attenzione verso l’ambiente che Francesco Guccini sente particolarmente. Il vecchio intuisce che dovrà lasciare al bambino un mondo ormai rovinato e devastato. Cosa rimane quindi? Solamente il ricordo di un mondo passato.

La curiosità del bambino verso le storie del vecchio

Il clima della canzone progressiva diventa un po’ più cupo e negativo. In tutto ciò il bambino dimostra lo stesso delle emozioni sincere e positivo e vuole sapere e conoscere. Per questo motivo chiede al vecchio di conoscere le storie che ha da raccontargli e il bimbo dimostra una sincera curiosità. Vuole ascoltare le fiabe e le storie, ma qui si inserisce un altro elemento. Il vecchio non riesce più a distinguere le storie inventate e i sogni dalla realtà vera e propria.

Una canzone contro la guerra

Nel testo si ravvisano elementi che possono essere legati alla fantascienza e alla distopia. Ci sono delle parti che sembrano parlare di una guerra nucleare accaduta nel mondo e che il vecchio ricorda. Idealmente il pezzo risale al periodo di Noi non ci saremo e L’atomica cinese che parlano della guerra. Quindi è logico ritenere e assumere che il pezzo sia più o meno incentrata sulla guerra.

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