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Pooh, quella volta che Dodi Battaglia suonò l’assolo di Comfortubly Numb dei Pink Floyd (VIDEO)

In passate pubblicazioni vi abbiamo già accennato di quella grande similitudine che possiamo trovare, in alcuni lavori discografici o, semplicemente, in alcuni procedimenti stilistici e artistici, tra Pink Floyd e Pooh. Non stiamo parlando di un corrispettivo diretto, così come si potrebbe credere, ma di alcuni metodi e modi per interpretare la musica e le sue determinazioni che, in alcuni casi, ci hanno fatto riflettere a proposito di possibili ispirazioni o, semplicemente, di analogie che non possono non essere sottolineate. A tal proposito, abbiamo parlato di La Gabbia, canzone dei Pooh realizzata per l’omonimo sceneggiato di Carlo Tuzii, e che si propone attraverso l’esistenza di una strumentale realizzata da Facchinetti che ricorda molto da vicino Another Brick in The Wall dei Pink Floyd, realizzato successivamente.

Ovviamente, le nostre parole non vogliono far pensare al plagio nei all’ispirazione diretta, quanto più ad un’analogia strumentale che un ascoltatore riconosce sicuramente. In questo caso, vogliamo continuare a parlarvi di questa stessa analogia attraverso la splendida reinterpretazione di Comfortably Numb, in particolar modo del suo assolo, che Dodi Battaglia ha realizzato il 12 aprile del 2014, nell’ambito del Pink Floyd Day III, giornata dedicata alla rock band britannica e all’interno della quale si è avuto modo di osservare esibizioni di grande valore. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito di questa splendida esibizione, che vi mostriamo all’interno del nostro articolo.

L’assolo di Comfortably Numb realizzato da Dodi Battaglia

Attraverso il video che vi mostriamo, è possibile apprendere di quella splendida reinterpretazione che Dodi Battaglia ha realizzato del assolo di Comfortably Numb, il 12 aprile del 2014 nel contesto del Pink Floyd Day III. Ciò che si può notare all’interno del video, Al di là delle componenti dettate dalla presenza del coro e del vocalist dei Pink Floyd, dipendono tutte essenzialmente dalla tecnica chitarristica di Dodi Battaglia, che si confronta con uno dei più grandi giganti della storia della musica, come David Gilmour, non sfigurando affatto nell’assolo di Comfortably Numb, una delle canzoni più rappresentative dei Pink Floyd e, allo stesso tempo, più difficili da reinterpretare. Per questo motivo, fa sicuramente piacere osservare un contenuto del genere, soprattutto in risposta a chi afferma, in maniera troppo spesso superficiale, che la tecnica chitarristica e strumentale manchi all’interno del nostro paese.

L’evento Pink Floyd Day III

L’esibizione di Dodi Battaglia è avvenuta all’interno della Pink Floyd dei perso, evento realizzato è dedicato interamente alla formazione rock britannica il 12 aprile del 2014. Presentato dal giornalista e critico musicale Giancarlo Passarella, l’evento in questione si è sviluppato attraverso la presenza di Durga McBroom-Hudson, vocalist ufficiale dei Pink Floyd, Dodi Battaglia, il corpo di ballo San Bassiano e il coro Su ali d’aquila, che ha permesso di realizzare, attraverso un accento e una caratterizzazione più spiccata, la maggior parte dei brani dedicati alla memoria dei Pink Floyd; al fine di sottolineare la qualità chitarristica di Dodi Battaglia, è opportuno ricordare che il chitarrista è stato omaggiato con un accenno del brano Parsifal, eseguito al termine di On The Turning Away.

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