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Nine Inch Nails, perché nessuno sa che Hurt non è di Johnny Cash?

Hurt è un singolo dei Nine Inch Nails, non di Johnny Cash. Ma allora perché nessuno sa che Hurt non è di Johnny Cash? Il pezzo è tratta da un disco, uno dei migliori peraltro, del gruppo di Trent Reznor intitolato The Downward Spiral. La canzone ha un significato molto particolare e di fatto tratta dell’autolesionismo e non è facile trovare una canzone che parla di questo tema. Il protagonista, impersonato idealmente e forse anche realmente da Trent Reznor, si accorge che in realtà ferirsi non serve a nulla. Il pezzo viene considerato uno dei grandi capolavori della band, così come tutto il disco in questione.

La splendida versione di Johnny Cash

Pensate che quando Trent Reznor sentì la versione incisa da Johnny Cash si stupì moltissimo. All’inizio non era neppure molto convinto e pensava che la versione del celebre cantante country e folk sarebbe stata poco interessata. Per Trent Reznor la versione di Johnny Cash sarebbe stata una mera caricatura della sua canzone e non avrebbe dato nulla alla musica. Quando però uscì effettivamente la cover di Hurt, Trent Reznor rimase senza parole ed era sinceramente colpito da quel brano. Hurt era diventata incredibilmente un’altra canzone e non c’entrava nulla con la versione dei Nine Inch Nails. Pensate che Trent disse che quella canzone ormai non apparteneva più ai Nine Inch Nails. Ormai quella canzone è di Johnny Cash.

La discesa nella depressione di Trent Reznor

“Ti farò sentire dolore”. Questo è quello che dice Trent Reznor in Hurt, una canzone nata in uun momento veramente difficile, psicologicamente parlando. Il protagonista del pezzo è quasi morto, non sente alcuna emozione e prova a vedere se ferendosi da solo possa sentire qualcosa. Ovviamente questa non è la soluzione, e non lo è mai neanche nella realtà. Tutta la canzone avvolge la testa e soprattutto lo stomaco grazie a quel pianoforte così inquietante, ma pare che ci sia una sorta di speranza. Forse è un segno di speranza veramente piccolissimo e molto malinconico, ma sembra proprio esserci. E quella speranza viene fuori solamente dalla introspezione.

La versione quasi religiosa

Tanti anni dopo, 8 anni per la precisione, Johnny Cash fece la cover di Hurt. Rick Rubin suggerì al celebre country di farci una cover e la canzone ebbe un successo mostruosa. Il pezzo sembra davvero scritto da Johnny Cash e la sua cover è arricchita da un significato molto vicino alla religione. Trent Reznor non aveva scritto la canzone pensando a Dio o alla religione in generale, mentre Johnny Cash pur non rivoluzionando il testo dà questo tono molto particolare. E pensate che Trent Reznor si sentì violato da quella decisione di Johnny Cash, ma alla fine cambiò chiaramente idea.

Con Bowie…

Johnny Cash ha espresso di fatto un dolore, ma molto diverso da quello di Trent Reznor. Il cantautore country diede un senso quasi testamentario alla sua cover, come se volesse esprimere il suo dolore fisico nel lasciare il mondo. Trent Reznor cantò la canzone quando aveva 30 anni ed era chiaramente una situazione molto diversa. E pensate che Trent fece una cover del pezzo solo dal vivo anche con David Bowie.

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