R3M

Le 5 migliori tracce di chiusura nella storia del Metal

Il Metal è, da sempre, un genere destinato, nelle sue sfaccettature più estreme, ad una nicchia pressoché ristretta di appassionati. Nel corso degli anni, comunque, il genere ha risentito delle inflessioni di numerosi artisti eclettici che, ridimensionandolo secondo i propri canoni tecnici e compositivi, hanno dato vita a brillanti sottogeneri che, ancora oggi, vengono prediletti anche dai meno avvezzi, raccogliendo milioni di fan in tutto il mondo. Mentre alcune band tendono a rimanere ancorate alle sponde più estreme del Metal, altre trovano il modo di bilanciarsi venendo incontro alle esigenze di ogni tipo di ascoltatore.

Quando i grandi nomi del Metal creano un album, l’attenzione ai dettagli diventa la loro prerogativa assoluta. Quanto fatto dai più grandi artisti che hanno annoverato le scene nell’ultimo mezzo secolo, ha quasi sempre avuto dell’incredibile e; se, come detto, i dettagli rappresentano una priorità, le tracce di chiusura degli album capolavoro delle band Metal più brillanti, sono state tra le migliori in assoluto. In quest’articolo, abbiamo raccolto alcune delle migliori canzoni che, i migliori gruppi Metal di sempre, hanno usato per salutare i propri ascoltatori al termine dei loro lavori.

5) Korn – Daddy

Tratta dal leggendario self titled dei Korn del 1994, Daddy funse da punto nevralgico della svolta definitiva del Nu Metal. I gruppi che avevano aperto la strada al genere, come i Rage Against The Machine, avevano dimostrato nobili ideali di sovversione nei loro testi e nell’incisività delle loro strumentali. I Korn furono tra le prime band ad utilizzare il Nu Metal come un mezzo per esorcizzare i propri demoni interiori. Daddy si spoglia dell’appellativo di canzone, divenendo il simbolo della catarsi emozionale di Johnatan Davis. Daddy è un brano iconico, che consacrò i Korn alla leggenda.

4) Slayer – Raining Blood

Gli Slayer sono diventati un simbolo indiscusso del Metal Classico. Quando, al tramonto degli anni ’80, la band pubblicò Reign In Blood, gran parte di coloro che si credevano fan sfegatati di un genere estremo come null’altro al mondo, vennero travolti da un suono feroce, geniale ed imperversante; quello di Raining Blood. Una traccia straordinaria sotto ogni aspetto, che chiude un album a dir poco perfetto. Raining Blood è, senza ombra di dubbio, una delle migliori tracce di chiusura nella storia del Metal.

3) System Of A Down – Aerials

A chiudere Toxicity del 2001, una pietra miliare della musica moderna. Aerials, dei System Of A Down è una traccia istrionica, madida di significato sotto l’aspetto lirico e di sfaccettature musicali dal punto di vista strumentale. Quanto fatto dai System Of A Down all’alba del Terzo Millennio ha avuto dell’incredibile. La band armena cambiò per sempre il volto della musica, rivoluzionando gli asserti fondamentali del Nu Metal attraverso un sound maturo ed eclettico.

2) Slipknot – All Hope Is Gone

All Hope Is Gone chiude l’omonimo album del 2008. Il disco, sancì il punto di svolta definitivo degli Slipknot verso uno spettro sonoro particolarmente impegnato ed un’identità artistica del tutto personale. L’album è la casa di alcuni dei brani più evocativi del Metal moderno, da Psychosocial a Dead Memories e Sulfur. La traccia di chiusura di All Hope Is Gone, rappresenta il punto di massima espressione dei Nove del Nodo nel disco, comprendendo manifestazioni stilistiche feroci nel pieno segno del loro sound rinnovato, da parte di ognuno dei membri.

1) Metallica – The Call Of Ktulu

I Metallica sono una delle band Metal più importanti nella storia del genere. Ride The Lightning, loro secondo album, rappresenta una colonna portante non solo nella discografia dell’iconica band statunitense, ma soprattutto della scena Metal Classica. Tra le altre, Ride The Lightning è l’album di Fade To Black e consacrò per sempre i Metallica all’eternità. La trionfale The Call Of Ktulu chiude in bellezza un album poderoso, dalle atmosfere prorompenti.

 

 

 

 

 

Articoli correlati

Condividi