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Foo Fighters, la storia di quel riff a cui Dave Grohl ha lavorato 25 anni

Quale è la storia di quel riff a cui Dave Grohl ha lavorato 25 anni? Ne ha parlato proprio Nate Mendel, il bassista dei Foo Fighters (tra l’altro noto per il suo uso molto importante del plettro, un po’ strano per un bassista). Tornando a Dave Grohl e a questa fantomatica canzone dei Foo Fighters, non si tratta di Shame Shame, la recente canzone della band che è uscita proprio di recente. Anche il chitarrista Chris Shiflett ha parlato di questa fantomatica canzone che sarà effettivamente presente nel nuovo disco Medicine At Midnight.

La storia di quel riff a cui Dave Grohl ha lavorato 25 anni

Tra le varie canzoni molto particolari del disco, il chitarrista e il bassista hanno detto che ce n’è una particolarmente “valida“. Si chiama Cloudspotter e sarà, a detta dei musicisti, la canzone più incredibile e sorprendente del disco. Loro ne sono assolutamente sicuri e sanno che questo pezzo ha un riff di chitarra talmente travolgente da meritare una considerazione speciale. I due hanno spiegato in una intervista che la canzone è molto hard rock e il riff è veramente molto energico.

Modernità?

Si tratta quindi di una canzone da tenere molto sotto tiro e sembra proprio questa ad avere questo riff così energico. La storia però di quel riff a cui Dave Grohl ha lavorato 25 anni è quindi relativamente sconosciuta. È logico pensare che questo riff, nonostante abbia 25 anni, non sia stato registrato all’epoca e sia qualcosa di bassa qualità. Ovviamente sarà resa moderna e organizzata al meglio.

La libertà artistica e l’influenza del Duca Bianco

Ciò che comunque fa specie, almeno secondo la band, è la grande libertà che hanno avuto nel fare i pezzi insieme a Dave Grohl. Per questo motivo il disco sarà pieno di roba dura e pesante, vicina all’hard rock, insieme ad altri brani uun po’ più particolari. Dave Grohl ha affermato che questo disco sarà molto ispirato a Let’s Dance, uno dei dischi più particolari di David Bowie. Non ci è ancora dato sapere se sarà un disco con una importante dance e quindi più ballabile, ancora deve uscire il disco. Ciò che sembra però è che dal primo singolo uscito, ovvero Shame Shame, non sembra esserci traccia di una impronta dance definita. Insomma, sembrano proprio essere i cari e vecchi Foo Fighters.

L’hype per il nuovo disco dei Foo Fighters

Dave Grohl aveva affermato che il nuovo disco era veramente la grande summa del loro lavoro con degli elementi nuovi molto interessanti. Il suo obiettivo dichiarato è quello di fare dei ritornelli veramente forti e potenti in modo che venissero cantati da migliaia e migliaia di persone in tutto il mondo. In poche parole, nonostante la difficoltà causate dal lockdown per il Covid-19, il Nostro è molto positivo e sta creando molto hype. E sembra anche un po’ difficile pensare che la band ormai abbia 25 anni, il 2021 festeggerà 26 anni. E noi non vediamo l’ora di sentire e ascoltare questo nuovo disco. Speriamo sia bello ma secondo noi Dave Grohl non ci deluderà.

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