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John Lennon e quell’intervista su Bruce Springsteen rilasciata poche ore prima della sua morte

Poche ore prima della sua morte, John Lennon ha rilasciato un’intervista piuttosto particolare, che, a posteriori, è stata ricordata da diverse riviste autorevoli, come la rivista britannica del Rolling Stone che ebbe modo di ascoltare la voce del leader dei Beatles, qualche ora prima che questo stesso trovasse la morte in un tragico 1980. Il britannico ha avuto modo di parlare di uno dei suoi colleghi artistici più celebri in quel momento storico, Bruce Springsteen, e di quali erano le pressioni a cui era stato sottoposto negli anni precedenti, a causa di un suo lungo silenzio discografico di circa 5 anni. Ecco, allora, tutto ciò che c’è da sapere a proposito di quell’intervista su Bruce Springsteen che John Lennon ha rilasciato poche ore prima della sua morte.

Le parole di John Lennon su Bruce Springsteen rilasciate qualche ora prima di morire

Rilasciata a poche ore prima di morire, l’ultima intervista di John Lennon è apparsa come stranamente premonitoria, sia per i contenuti sui quali si basa, sia per un particolare riferimento che John Lennon ha realizzato nei confronti di Bruce Springsteen, vedendolo come uno degli artisti più rappresentativi nel panorama musicale di quegli anni. Il leader dei Beatles ha avuto modo di parlare della sua musica, la possibilità di ritornare in concerto e, soprattutto, dell’artista statunitense, cantautore che ha fatto la storia della musica non a caso, e che John Lennon sperava non venisse investito da inutili pressioni.

“Questi critici con le illusioni che hanno creato sugli artisti – è come il culto degli idoli. A loro piacciono le persone solo quando stanno salendo. Non posso risalire di nuovo. Quello che vogliono sono eroi morti, come Sid Vicious e James Dean. Non mi interessa essere un fottuto eroe morto… quindi dimenticalo, dimenticalo.” ha spiegato. E, nel riferirsi a Bruce Springsteen, che ha identificato come uno degli artisti più rappresentativi in quel momento storico, John Lennon ha dichiarato: “E che Dio aiuti Bruce Springsteen quando decideranno che non è più Dio. … Si rivolteranno contro di lui, e spero che sopravviva.”

Successivamente, l’artista britannico ha spiegato quali sarebbero state le prospettive rispetto a eventuali futuri concerti: “Potremmo farlo. Ma non ci saranno fumogeni, né rossetti, né luci lampeggianti. Deve solo essere comodo. Ma potremmo farci una risata. Siamo rocker nati di nuovo, e stiamo ricominciando, abbiamo bisogno… di tempo, giusto? Un sacco di tempo. Non posso essere all’altezza delle aspettative degli altri su di me, perché sono illusorie. Dai una possibilità alla pace, non sparare alle persone per la pace… Metto solo canzoni e rispondo alle domande… Non posso avere 18 anni ed essere un punk… Vedo il mondo con occhi diversi. Credo ancora nell’amore, pace e comprensione, come dice Elvis Costello. 

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