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David Bonderman, l’uomo che pagò una cifra stellare ai Rolling Stones per farli suonare al suo compleanno

Chi è l’uomo che pagò una cifra stellare ai Rolling Stones per farli suonare al suo compleanno? Un certo David Bonderman, un tizio leggermente ricco, si fa per dire, che per il suo 60esimo compleanno chiamò i Rolling Stones e John Mellencamp al suo compleanno, oltre che Robin Williams. Egli decise infatti di affittare l’Hard Rock Hotel and Casino di Las Vegas e i Rolling Stones conarono per un’ora e mezza e Robin Williams fece uno spettacolo per gli ospiti. Pensate che David Bonderman spese circa 7 milioni di dollari per questo compleanno, ma non è mica finita qui.

I vari compleanni molto poco sobri di David Bonderman

Quando festeggiò nel 2002 il sessantesimo compleanno, Bonderman chiamò i Rolling Stones, e nel 2012 cosa fece? Ovviamente non ebbe il potere di riportare in vita Freddie Mercury, Jimi Hendrix e neppure Jim Morrison, non è un supereroe. Per il suo settantesimo compleanno fece una festa di compleanno davvero paranoico, organizzando un concerto privato al Wynn di Las Vegas con più di 1000 invitati. In quella occasione chiamò Paul McCartney a suonare per lui e donò diverse centinaia di migliaia di dollari in beneficenza. Ma dato che pagò una cifra stellare ai Rolling Stones per farli suonare al suo compleanno, il sessantesimo, e poi anche il bassista dei Beatles per il suo settantesimo, viene da chiedersi una cosa. Che lavoro fa questo tipo?

Chi è David Bonderman e che lavoro fa?

David Bonderman iniziò prima come Assistant professor in una università di legge, per poi diventare assistente del procuratore generale degli Stati Uniti.. Negli anni diventò membro di diverse società di gestione di capitali e di vari fondi di investimento. Tra le altre cose, Bonderman divenne uno dei massimi investitori della T-Mobile Arena di Las Vegas, oltre che direttore di varie holding e corporazioni di importanti gruppi societari mondiali. Ha posseduto quote azionarie di Virgin, Ducati Motor Holding, Grand Canyon Trust, Burger King e anche membro del consiglio di Uber fino al 2017.

Da Bonderman a Abramovic

Diciamo che questo David Bonderman qualche soldino lo aveva guadagnato nella sua vita. Considerando anche i 5 figli da mantenere, bisognava anche pensare a qualche modo per intrattenerli chiamanti parenti e amici. Certo non è stato l’unico a fare cose del genere, decisamente enormi e costose. Il magnate del petrolio Roman Abramovic, proprietario della squadra di calcio del Chelsea, per festeggiare un suo compleanno, decise di chiamare ii Red Hot Chili Peppers per un concerto privato. Mica male.

Le altre feste davvero sontuose

È chiaro che David Bonderman non è l’unico ad aver organizzato degli eventi simili, privati si intende. Il sultano Haji Hassanal Bolkiah del Brunei nel 1996 forse in preda alla noia ha pagato Michael Jackson ben 16 miilioni di dollari per un concerto in Brunei. Oppure ancora un fornitore militare statunitense, un certo David Brooks, che nel 2005 festeggiò la bat mitzvah, festa di origine ebraica, di sua figlia. Spese circa 10 milioni di dollari per organizzare una festa enorme con ospiti artisti come 50 Cent, gli Aerosmith, Tom Petty e gli Eagles. Mica male (versione 2).

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