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AC/DC, Brian Johnson: “ecco cosa pensai la prima volta che ascoltai Back in Black”

In questo 2020 ne abbiamo affrontate tante e, una delle poche-buone notizie, è stata quella del ritorno degli AC/DC. In verità si parlava di un possibile ritorno della band australiana già nel 2018, quando il gruppo fu immortalato fuori gli studi di registrazione Warehouse, in Canada. Da quel momento in poi i media non hanno smesso un attimo di parlare del nuovo, ipotetico, album degli AC/DC. Finalmente quel tanto atteso momento è arrivato:Power Up segna infatti il definitivo ritorno di Brian Johnson e soci. La band australiana, tra l’altro, ha fatto attendere non poco i milioni di fan sparsi nel mondo: l’ultimo lavoro discografico degli AC/DC, infatti, risaliva al 2014 con l’uscita di ‘Rock or Bust‘. In una recente apparizione per la CBC, Brian Johnson si è soffermato su un altro -leggendario- lavoro discografico degli AC/DC: ‘Back in Black’, l’album che li ha resi famosi in tutto il mondo.

Il ritorno della band australiana

Intervistato dalla CBC, Brian Johnson -storico frontman degli AC/DC– ha parlato del suo recente problema all’udito e, soprattutto, ha aperto una lunga parentesi sul più grande successo commerciale della sua band: l’album Back in Black. Alla domanda “come ti sentito la sera prima che uscisse ‘Back in Black’?”, Johnson ha risposto:

“Abbiamo registrato l’album in un bellissimo ed elegantissimo studio alle Bahamas e, naturalmente, non c’ero mai stato prima di allora. Si, insomma, all’epoca ero solo un ragazzino che cercava di lavorare il più possibile. Dopo circa sei settimane di registrazione, poi, pensai: “mah, forse non sarà poi così bello.”

AC/DC, Brian Johnson: “ecco cosa pensai la prima volta che ascoltai Back in Black”

Insomma, inizialmente Brian Johnson non era affatto soddisfatto del lavoro finale:

“Abbiamo fatto tutto così velocemente, passavamo da una canzone all’altra. Alla fine non abbiamo avuto manco il tempo di riascoltare il lavoro finale, così pensai: “sarà una schifezza, me lo sento”. A dirla tutta, però, non ero affatto preoccupato. Si, insomma, non ne capivo molto dell’industria musicale e tutte quelle cose lì, quindi la presi molta alla leggera. Ad un certo punto cominciai a pensare: ‘beh mal che vada ti sei fatto sei settimane alle Bahamas’.”

“Ovviamente non ero uno stupido -aggiunge Brian Johnson- sapevo benissimo che c’erano delle cose speciali in quel disco, dei riff particolari ed unici come quello di You Shook Me All Night Long.”

Alla fine, infatti, Back in Black non è solo uno dei più grandi successi degli AC/DC, ma è anche e soprattutto uno dei più grandi album della storia della musica rock in generale.

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