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Mick Jagger: Ecco perché volle collaborare con Bono degli U2

Quelle di Mick Jagger, Pete Townshend e Bono Vox sono tre figure straordinarie nella storia del Rock Classico. Attraverso il loro carisma e la loro prorompente identità artistica, hanno completamente stravolto le carte in tavola nei periodi storici in cui hanno immerso la loro opera. Quando tre personalità incisive come le loro sono arrivate a collaborare, il risultato finale non poteva non essere esplosivo. Il leggendario frontman dei Rolling Stones aveva un motivo in particolare per il quale intendeva collaborare con Bono Vox in una traccia in cui Pete Townshend era già coinvolto. In quest’articolo, scopriremo i particolari di questa vicenda entrata di diritto negli annali del Rock.

Come nacque la collaborazione tra Mick Jagger e Bono Vox?

Capita spesso che i grandi nomi del Rock ripongano la stessa devozione con cui hanno dato vita alle pietre miliari più evocative della band in cui militano, nei loro lavori da solisti. Del resto, ad oggi ci sembra impossibile non pensare a Imagine quando ricordiamo John Lennon, ad esempio. La carriera solista di Mick Jagger è particolarmente variegata e molti dei suoi singoli sono diventati vere e proprie hit senza tempo. Sebbene Jagger non abbia un brano nelle classifiche più recenti, all’alba del Terzo Millennio il formidabile frontman ha rilasciato alcuni lavori interessanti.

Inclusa in Goddess in the Doorway; Joy è la traccia per cui Mick Jagger collaborò con Bono Vox degli U2 e con Pete Townshend degli Who. Il brano presentava moltissimi riferimenti religiosi, inclini a diversi Credo. La traccia parla di Buddhismo, Cristianesimo e Stati di Grazia. Il cantante degli U2 non ha mai fatto segreto della sua profonda fede, quindi, quando la collaborazione fu resa nota; si pensò sin da subito che la scelta di Jagger di lavorare con lui, non fosse stata affatto casuale.

Come reagì il pubblico alla traccia?

Il cantante di Sticky Fingers, comunque, smentì con prontezza il fatto che la traccia fosse stata scritta apposta per Vox; affermando ai microfoni di Rolling Stone che la sua collaborazione col frontman degli U2 fosse nata dal loro rapporto di stima reciproca. Ciò nonostante, Jagger aggiunse che, essendo a conoscenza della forte fede di Vox, la scelta di lavorare con il cantante sulla traccia sorse con una certa spontaneità. Joy non raggiunse la vetta delle classifiche di vendite internazionali quando venne lanciata. In ogni caso, si tratta di un brano straordinario ad opera di tre leggende assolute del Rock. L’accoglienza tiepida del pubblico, infatti, fu principalmente a causa del periodo storico in cui venne rilasciata, in cui nessuno dei tre artisti era al picco della propria carriera.

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