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Toto, Steve Lukather: “Ecco cosa penso dei Nirvana”

Steve Lukather dei Toto è uno dei migliori chitarristi di tutti i tempi. Il suo stile continua ad affascinare milioni di fan della band e, gran parte dei chitarristi della nuova lena, risentono profondamente del suo apporto. Nel corso di una recente intervista con Justin Beckner ed Ultimate Guitar, la leggenda della sei corde ha affrontato diversi argomenti. Durante il colloquio, Steve Lukather ha spostato la sua attenzione sul mondo del Grunge e, in particolare, sullo straordinario fenomeno dei Nirvana. In quest’articolo, abbiamo deciso di riportare le sue parole.

Riguardo l’idea che il chitarrista ebbe modo di maturare negli anni di massimo sviluppo del Seattle Sound, questi ha detto: “Il Grunge era un altro mondo. Quand’ero ragazzo c’era il Rock e basta, dopo nacquero tutti i suoi sottogeneri. Amavo Jerry Cantrell degli Alice In Chains. Li trovo una grande band, capace di canzoni stupende. Anche i Pearl Jam sono un’ottima band. Ho parlato spesso con Eddie Vedder, lo trovo una persona squisita. Amo molto quello che sono stati capaci di fare”.

Steve Lukater: “Ecco cosa penso dei Nirvana”

Fino ad ora, il colloquio sembra aver assunto una piega ottima. Steve Lukather si è, praticamente, detto un fan del Grunge. Questo, può sorprendere gran parte degli appassionati più devoti alle sfumature classiche del Rock. Proseguendo con l’intervista, comunque, Steve Lukather ha avuto modo di esprimersi su altri grandi nomi del Seattle Sound e, in particolare, sui Nirvana. I Soundgarden erano tra i migliori sulla piazza secondo me – ha proseguito – Il loro Frontman, Chris Cornell, ha composto alcune delle migliori canzoni Rock di tutti i tempi. Credo che ci sia grande lirismo in tracce come Black Hole Sun”.

Dopodiché, Steve Lukather si è espresso sulla band di Kurt Cobain, divenuta il simbolo indiscusso della controcultura del Grunge, dicendo: “I Nirvana sono, ovviamente, la band più amata, ma credo che tutto il movimento meriti molto. Penso sia stato un grande periodo storico. Dopo gli anni’80, comunque, si andò incontro ad un cambiamento canonico radicale. Gli assoli di chitarra sembrarono aboliti e, in effetti, lo reputai davvero una misura estrema. Non ho mai realmente condiviso l’idea che gli assoli di chitarra fossero sbagliati. Comunque sia, ho sempre pensato che Seattle avesse, sicuramente, offerto grandissime band e sonorità particolarmente interessanti”. Negli anni d’oro della chitarra, Steve Lukather si affermò come un’icona indiscussa, mantenendo il suo status fino ad oggi, attraverso la sua memorabile militanza con l’iconica Hard Rock Band dei Toto.

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