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Le 5 canzoni più semplici da suonare con la chitarra di Lucio Battisti

La canzone italiana gode di una tradizione inestimabile, la cui caratura, venne elevata dal profondo apporto di cantanti e interpreti geniali come Lucio Battisti. Nel corso della sua carriera, Battisti ha dato voce ad alcuni brani particolarmente evocativi, divenuti un simbolo della cultura musicale italiana. Attraverso la sua opera, Lucio Battisti, su tutti, ha saputo proiettare la canzone del Bel Paese verso nuovi orizzonti, rendendola un prodotto culturale di spicco anche sul panorama internazionale. Alcune canzoni di Lucio Battisti godono di strutture musicali eclettiche, frutto della sua vena sperimentalistica e del suo sguardo proiettato verso l’avanguardia. Altri brani, invece, sono diventati delle pietre miliari della musica italiana grazie alla loro genuinità. Questo, ha contribuito ampiamente a scolpire nell’eternità queste tracce, continuando ad appassionare migliaia di giovani. In quest’articolo, abbiamo raccolto alcune tra le canzoni più semplici di Lucio Battisti da poter suonare alla chitarra.

La Canzone del Sole

Pubblicata come singolo nel 1971, La Canzone del Sole è una delle canzoni più belle e famose di Lucio Battisti. Si tratta di uno spaccato nostalgico di vita vissuta e di passioni che scaldano il cuore. Ancora oggi, milioni di appassionati riescono a rispecchiarsi nei meravigliosi versi cantati da Battisti. La Canzone del Sole è un must assoluto per i giovani chitarristi in erba. Il brano si muove su un giro d’accordi semplicissimo e su una ritmica basilare, rendendolo perfetto per le serate in compagnia e le giornate di sole estive trascorse in spiaggia con la chitarra.

I Giardini di Marzo

Rilasciata nel 1972, I Giardini di Marzo è una canzone struggente e solenne. Un brano meraviglioso, dalle atmosfere avvolgenti. La melancolia di cui I Giardini di Marzo è intrisa, la rende una gemma dallo splendore particolarmente raro nella grande storia della musica italiana. Questa volta, il discorso sulla sua semplicità tende ad articolarsi leggermente. Il brano presenta sezioni differenti, dal sommesso arpeggio che apre la traccia, infatti, si passa ad un pattern di accordi di base, per poi passare ad una variazione in bridge sulla ritmica, che diventa più movimentata. Questo, rende I Giardini di Marzo un ottimo brano per fare pratica sulla chitarra d’accompagnamento.

Il Tempo di Morire

Si tratta di uno dei Blues più iconici della musica italiana. Il Tempo di Morire è una canzone fondamentale per la cultura musicale contemporanea. Il brano si muove su una ritmica che l’ha reso famosissimo, dominata dalla voce rotta e le interpretazioni madide di emozione del cantante. Il Tempo di Morire è una delle canzoni più semplici da suonare alla chitarra, quando interpretata in acustico, di Lucio Battisti.

Un’Avventura

Rilasciata nel 1969, Un’Avventura fu proposta da Lucio Battisti in coppia con Wilson Pickett in occasione della prima ed unica apparizione del primo al Festival di Sanremo. Si tratta di una colonna portante della musica italiana. Un brano dalla bellezza immensa che, nonostante sia leggermente più complicato da eseguire alla chitarra, a causa della presenza di qualche accordo in barré, vale la pena di imparare e custodire nel proprio repertorio.

Il Mio Canto Libero

Tratta dall’omonimo album del 1972, Il Mio Canto Libero rappresenta un esempio meraviglioso dell’estrema sensibilità e dell’empatia che contraddistinguono l’opera di Lucio Battisti. Canzone dalle atmosfere romantiche, Il Mio Canto Libero è un’ode straordinaria all’amore, nonché una delle canzoni più semplici di Lucio Battisti da suonare alla chitarra.

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