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David Bowie: Ecco le sue canzoni preferite dalla sua discografia

Nel 2008, David Bowie creò una lista in cui indicò dodici tra le canzoni preferite nella sua discografia. Il catalogo del Duca Bianco, del resto, è dei più estesi. Questo, significa che alcuni suoi lavori, rivelatisi fondamentali nel suo percorso, vennero, per forza di cose, esclusi. In ogni caso, la playlist personale di Bowie, rappresenta un tratto utilissimo per delineare la percezione che ha avuto della sua carriera. Questa compilation venne raccolta su CD e resa disponibile come regalo accanto ad un’edizione del The Mail On Sunday. Comunque sia, oggi, questa raccolta rappresenta un ambito oggetto del desiderio per gli appassionati dell’opera del Duca Bianco, essendo che le copie del giornale, furono esaurite praticamente da subito.

Le riedizioni della raccolta con le canzoni preferite di David Bowie

I fan americani di David Bowie rimasero abbastanza scontenti del fatto che non potessero mettere le mani sulla playlist con le sue canzoni preferite. Per ovviare al numero esorbitante di richieste, Virgin/EMI decise di rilasciare un formato identico al precedente, accompagnato da un booklet contenente i commenti apparsi sul giornale relativi ad ogni traccia. Inoltre, le pubblicazioni americane e canadesi, vennero accompagnate da una confezione gioiello. Nel 2015, avvenne un’ulteriore ristampa, questa volta in Vinile Rosso, in occasione dell’apertura della mostra David Bowie Is, allestita alla Philharmonie De Paris, in Francia. Ogni edizione della compilation finì per diventare una hit assoluta, principalmente per le scelte singolari adottate dal Duca Bianco, escludendo le sue pietre miliari più evocative.

La compilation nel dettaglio

Esplorare la lista di David Bowie delle sue canzoni preferite, rappresenta un compito abbastanza arduo per un ascoltatore medio, ciò nonostante, si tratta di una testimonianza inestimabile del suo meraviglioso lascito, quasi impossibile da lasciarsi scappare. Il Duca incluse solo tre dei suoi singoli: Life On Mars?, Loving The Alien e Time Will Crawl. Ciò nonostante, l’ultima venne inclusa in una versione riarrangiata dall’ingegnere del suono Mario J. McNulty.

Inoltre, David Bowie decise di includere rarità come Some Are, sparita dai cataloghi dopo essere stata rimossa da Low. La lista si è infoltita con brani come Teenage Wildlife, The Bewlay Brothers e Lady Grinning Soul, traccia dai tratti particolarmente oscuri, ma tra le più amate dal Duca. Di seguito, abbiamo riportato la compilation nella sua interezza:

    • Life On Mars? (da Hunky Dory)
    • Sweet Thing/Candidate/Sweet Thing (da Diamond Dogs)
    • The Bewlay Brothers (da Hunky Dory)
    • Lady Grinning Soul (da Aladdin Sane)
    • Win (da Young Americans)
    • Some Are (esclusiva)
    • Teenage Wildlife (da Scary Monsters)
    • Repetition (da Lodger)
    • Fantastic Voyage (da Lodger)
    • Loving The Alien (da Tonight)
    • Time Will Crawl (riarrangiata)
    • Hang On To Yourself (versione dal vivo dall’album Live Santa Monica ’72)

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